Esercizi spirituali

Gli Esercizi spirituali di sant’Ignazio sono non soltanto uno dei capisaldi della letteratura spirituale di ogni tempo, ma anche uno dei libri che per secoli hanno formato generazioni di cristiani, sia ecclesiastici che laici, sia nella quiete dei ritiri che nella tempesta delle persecuzioni.

Si tratta di un testo tanto facile ed arido da leggere, quanto difficile ed entusiasmante da mettere in pratica. Esso non contiene dottrine erudite né letture edificanti, ma solo un metodo di santificazione, una guida spirituale che spinge il cristiano a fare un serio esame di coscienza della propria vita per riformarla in base ai princìpi ed alle esigenze del Vangelo.

In questo senso, gli Esercizi sono eredi di quella cosiddetta “Devotio moderna” che, a partire dal XIV secolo, ha approfondito e specializzato la spiritualità medievale adattandola alle esigenze dell’età moderna. Sant’Ignazio sapeva bene che, dopo il Rinascimento e il Protestantesimo, il fedele risultava sempre meno difeso dall’ambiente protettivo di una società cristiana; pertanto egli deve fortificarsi nel proprio intimo costruendovi quel castello interiore che non solo lo preserva dalle influenze mondane, ma anche lo aiuta a contrastarle e vincerle con spirito di crociato.

Queste poche pagine hanno costituito il vero “segreto dei Gesuiti”, del quale tanto si favoleggiò, soprattutto tra il XVIII e il XIX secolo, per spiegare il successo e le risurrezioni dell’Ordine ignaziano. Si tratta di un segreto che è tutto interiore e spirituale, in quanto guida l’esercitante a esaminarsi con la massima sincerità e a correggersi con la massima radicalità, seguendo un metodo pedagogico che mobilita non solo l’intelletto ma anche e soprattutto la volontà e l’immaginazione, anticipando quindi le analisi psicologiche introspettive tipiche degli ultimi tempi.

Fra le tante edizioni degli Esercizi, questa ha il vantaggio della essenzialità e soprattutto ha il pregio di essere corredata da una sintetica antologia delle osservazioni e dei consigli che un altro gesuita, il padre Lallement, grande maestro della spiritualità del XVII secolo, formulò per coloro che si esercitavano sotto la sua direzione.

Tratto dalla rivista Radici Cristiane n. 22 - Febbraio/Marzo 2007