Gesù «cresceva»

Francesco Mosetto, biblista salesiano, docente emerito della Facoltà di teologia dell’Università Pontificia Salesiana, e già presidente dell’Associazione Biblica Italiana, affronta in questo libro una tematica mai esaurita del dibattito cristologico: la “crescita” umana di Gesù. L’evangelista Luca annota in due versetti il fatto che «Gesù cresceva» (Lc 2,40.52): in questa pennellata dobbiamo scorgere una verità che verrà poi dalla chiesa fissata nel dogma di Calcedonia sulla vera umanità di Gesù, che ha avuto un suo pieno sviluppo naturale, biologico, fisico, psicologico, intellettuale ed esperienziale. Il testo di Mosetto, però, pur ricco di riflessioni teologiche e cristologiche, si concentra sul “crescere”, cioè sulla dimensione educativa alla quale il Figlio di Dio è stato affidato come «figlio del falegname», e su come questa medesima dimensione vissuta da Gesù abbia poi avuto un riflesso sulla stessa pedagogia del maestro di Nazaret nei confronti dei suoi discepoli e nella sua stessa predicazione. Il libro, dedicato a don Bosco nel bicentenario della nascita, e rivolto a «genitori, educatori, pastori», ha una sua scansione lineare di facile lettura. Un primo capitolo di carattere biblico esamina il contesto educativo giudaico nel quale Gesù era immerso ed i testi lucani che, in particolar modo, affrontano la crescita umana di Gesù; analizza poi l’atteggiamento di Gesù verso i bambini e gli adolescenti, con un chiaro riflesso pedagogico in varie pericopi del Nuovo Testamento sul tema stesso della crescita dei cristiani e dell’intera comunità cristiana. Il secondo ed il terzo capitolo sono una galleria delle posizioni su questo argomento dei padri della chiesa e dei teologi, fino alla teologia contemporanea, che vede come tappa ultima e significativa la riflessione offerta da J. Ratzinger – Benedetto XVI. Dopo un breve ma significativo capitolo, in cui Mosetto si sofferma sui testi liturgici che raccolgono queste istanze “educative” della persona di Gesù, l’ultimo capitolo è interamente dedicato a formulare una teologia dell’educazione anche nella specifica prospettiva di don Bosco e del carisma salesiano. Una lettura scorrevole e attuale, capace di sollevare domande importanti soprattutto in chi si dedica per professione e per missione all’istruzione e all’educazione dei giovani e che disegna anche un itinerario spirituale che mai andrebbe dimenticato nell’ottica del fatto che cristiani non si nasce, ma si diventa.

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.5 del 2016
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)