Il cielo sotto le pietre

L’assegnazione inaspettata dell’argomento della tesi di laurea in lettere su uno sconosciuto archeologo italiano recentemente scomparso: inizia così questo racconto, che nella forma di una semplice storia di vita offre il profilo di una delle figure più importanti dell’archeologia di Terra Santa, quella del frate francescano Michele Piccirillo. Il protagonista del racconto è Luca, un giovane laureando all’Università di Padova. Contrariamente al suo desiderio di approfondire la figura di Heinrich Schliemann, famoso per gli scavi pionieristici a Troia e Micene, la sua relatrice lo dirotta sulla figura di questo archeologo italiano che, a suo dire, ha compiuto scavi di straordinario valore in Medio Oriente. Un primo registro di lettura riguarda dunque il lavoro di raccolta del materiale per la tesi, che Luca svolge con progressivo interesse. Vari personaggi vi contribuiscono: la sua ragazza e i compagni di università. Ma soprattutto sarà p. Paolo Carturi, un frate francescano docente di archeologia, a consentire a Luca di conoscere da vicino le opere e la personalità di p. Piccirillo. Sullo sfondo restano due figure determinanti: la madre e il padre di Luca. Quest’ultimo è morto per un male incurabile che in poco tempo non gli ha dato scampo. Diversamente dalla madre, capace di continuare ad essere felice, Luca era uscito da questa esperienza carico di rabbia. La storia delinea quindi la parabola religiosa e professionale del p. Piccirillo: i suoi studi a Roma e in Terra Santa, con le campagne di scavi in Israele e Giordania, e l’insegnamento allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Muore il 26 ottobre 2008 a causa di un tumore al pancreas. Confrontandosi con questo frate e archeologo di straordinario spessore umano, Luca si riconcilia con una parte di sé. Davvero l’archeologia «può insegnare la pace», scriveva Piccirillo. Mentre al lettore è dato di conoscere uno spaccato molto istruttivo dei progressi recenti dell’archeologia biblica.

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.3 del 2017
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)