Yoga e preghiera cristiana

Dopo un’introduzione generale al tema in cui l’Autore dichiara i presupposti fondamentali necessari per la costruzione di una nuova umanità, segue una sequenza di tre nuclei di riflessione (prima parte del libro) che vogliono aiutare il lettore a penetrare i passaggi necessari per prendere contatto con il proprio io più profondo. Non si tratta di descrizioni delle tecniche yoga. Marco Guzzi sembra voler guidare soprattutto un processo di riscoperta di se stessi. Come dichiarato nelle pagine di apertura, l’Autore ha avuto contatti con l’Istituto Internazionale di Ricerche Yoga (I.I.R.Y) che ha frequentato per circa dieci anni, sia come allievo, sia come conferenziere all’interno di alcuni seminari annuali. Per questa sua qualificata esperienza, egli, nel presente volume, può mettere a confronto la pratica yogica e la pratica di meditazione e di preghiera cristiana.

Come egli dichiara, questo è l’intento e il contenuto delle pagine: «Desideravo […] soltanto mettere a confronto due pratiche per come si possono integrare nell’esperienza di un credente cristiano, di un occidentale del XXI secolo» (p. 8). La prospettiva seguita nel libro radica la ricerca spirituale nell’attuale travaglio delle persone, ed evita lo scadere nell’incoraggiamento dell’adozione di pratiche spirituali astratte e separate dalla realtà storica della cultura occidentale (seconda parte). Il discorso conduce opportunamente alla consapevolezza che stiamo vivendo un periodo assolutamente unico nella storia del pianeta Terra, sensibile all’apertura ad un respiro universale e di speranza, capace di trarre profitto dal rapporto odierno tra fede cristiana e pratiche dello yoga.

Ciò apre alla convinzione che solamente coloro che intuiscono la necessità di uno svuotamento delle varie strutture mentali, psicologiche e teologico- culturali egoiche distorte, riusciranno ad apprezzare sia il lavoro purificativo dello yoga, sia l’esperienza del silenzio verginale in cui opera lo Spirito di Cristo risorto: l’unico – come ribadisce l’Autore - che può dirci in modo completo e infinito chi si è, chi è Dio e qual è il destino del mondo. L’opera per il suo calibrato incoraggiamento ad una seria coltivazione del confronto tra esperienza cristiana e quella condotta sulla base di forme diverse di meditazione e di pratiche spirituali, può essere consigliata a quanti, giovani in particolare, siano amanti della verità e non temano il travaglio doloroso della ri-nascita spirituale.

Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 1/2010
(http://www.pfse-auxilium.org)