Citazione spirituale

Sentiva nei boschi odori di altri mondi

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Poesie e prose

 
di

Antonio Allegrini


Copertina di 'Sentiva nei boschi odori di altri mondi'
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EAN 9788837228453

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Sentiva nei boschi odori di altri mondi - Poesie e prose Autore A cura di Alberto Sana Editore Morcelliana Edizioni EAN 9788837228453 Pagine 208 Data agosto 2016 Altezza 21 cm Larghezza 15 cm Profondità 1,5 cm Collana Fuori collana
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il 4 settembre 2016 alle 22:51 ha scritto:

Amico di Pasolini ed Henry Miller, poeta sublime per Barberi Squarotti. Vittoriano Esposito nel 2001 scrisse: "Valentissimo poeta che, con altra fortuna, sarebbe già da tempo sulla ribalta nazionale e che, al contrario, non viene neppure citato nelle storie e nelle antologie che presumono di fare il bilancio della letteratura del Novecento".

, pietro.verratti@gmail.com il 4 gennaio 2017 alle 18:05 ha scritto:

Ho il privilegio di conoscere da anni Antonio Allegrini e tutta la sua straordinaria produzione poetica e narrativa che, in fondo, è la trasposizione sulla carta (già, perchè lui scrive ancora a penna su fogli sparsi) di brandelli di una vita vissuta in modo originale e autentico. Lui vive da poeta ed anche il pensiero più semplice viene generato già intriso di liricità profonda. E' un grandissimo! L'avevano capito bene il prof. Valli che all'Università di Urbino gli aveva messo a disposizione la sua abitazione per evitare che si disperdesse quel talento fresco e prorompente; Henry Miller che lo aveva ospitato per qualche mese a casa sua; Pasolini, che tanto aveva insistito perchè accettasse di pubblicare sotto la sua egida una produzione estemporanea, ma già matura e abbondante ; Giorgio Barberi Squarotti che ha impreziosito con dotte prefazioni alcune delle sue opere più recenti. Lui ha sempre rifiutato protezioni e sponsorizzazioni. Questa pregevole antologia curata in modo eccellente da Alberto Sana assolve alla preziosa funzione di far conoscere al grande pubblico una parte significativa delle opere di una delle più autorevoli voci nel panorama poetico dell'ultimo mezzo secolo.

il 5 gennaio 2017 alle 17:30 ha scritto:

Poeta sublime, amico, maestro, scrigno inesauribile di preziosita' in disuso in questo tempo di fiele. Grazie per aver reso, ancora una volta.possibile, il verificare nell'intimo la luminosita' che contraddistingue il sentire delle anime elette poiche'..." Qualcuno, di calma luce, ha abbeverato i tuoi occhi" e anche perche' " Non a tutti e' dato di cantare, non a tutti e' dato di cadere come una mela ai piedi altrui" ma solo perche'..." Anelante ai cieli e' l'anima abitatrice di altri campi".

il 6 febbraio 2017 alle 15:56 ha scritto:

Per caso ho avuto da un amico il libro-antologia di Antonio Allegrini "Sentiva nei boschi odori di altri mondi".Anche io sono figlio dei cosacchi del Don, trapiantato in Italia per avversa fortuna e la scrittura di A. Demidov Allegrini mi ha mosso qualcosa nell'anima : malinconia di cose e del tempo perduto. Che rivelazione e che scrittore!Il prefatore, Alberto Sana, bravissimo, anche se devo fare una piccola precisazione: mi interesso e diletto di ricostruire da anni la storia di antiche famiglie russe: i Demidov erano principi-mercanti e lo Zar prima della terribile rivoluzione di ottobre,aveva concesso loro lo sfruttamento di vaste aree della Siberia, così aumentarono il loro potere e la loro ricchezza, ma un ramo della famiglia,cosacchi vecchi credenti,che non condividevano questa visione, si staccò e andò a vivere nelle zone dell'Altai e nei pressi del lago Baikal, poi con il disastro della guerra, la persecuzione dei bianchi fedeli allo Zar e alla vecchia religione e la conseguente decosacchizzazione,si spostarono anche da quei luoghi.
Ho avuto notizia che alcuni dei Demidov sono sepolti nel cimitero russo di S.Remo, evidentemente erano arrivati in Italia, ed ora dal libro apprendo che pochi sopravvissuti erano finiti anche in abruzzo.
Farò in modo di mettermi in contatto con l'ultimo dei Demidov, per me sarà un onore rintracciarlo e conoscerlo.

il 20 febbraio 2017 alle 21:09 ha scritto:

Una mia cara amica mi ha regalato il libro di Antonio Allegrini. Le poesie racchiuse in questo libro sono state per me una grande scoperta, mi hanno messo l'anima in subbuglio. Un giorno ho deciso di andarlo a conoscere. Mi sono fermata davanti ad un cancello: dei cani pastori abruzzesi abbaiavano furiosamente. Dopo un po' mi si è presentato davanti un uomo alto, barbuto, vestito con abiti stracciati e miseri. Chiesi di Allegrini e mi rispose che era lui. Con un comando calmó la ciurma abbaiante e mi invitò a seguirlo. Entrarti in casa osservai che tutte le pareti erano ricoperte di icone. Mi fece accomodare in una cucina caotica, sul tavolo libri, bozzetti di disegni, colori sparsi alla rinfusa. Ci sedemmo, mi guardò in una maniera che non so definire; sembrava mi leggesse dentro, ma la cosa che mi impressionò di più era che i suoi occhi ogni tanto cambiavano colore, e a volte lui appariva come un giovane ragazzo, altre come un uomo molto vecchio. So che esistono delle persone magnetiche ma non ho mai creduto a queste cose. Una cosa è certa: non volevo allontanarmi più da quell'uomo e da quella casa. Secondo me lui, oltre ad essere un grande poeta è qualcosa d'altro che non so definire. Appartiene sicuramente ad un altro mondo e ad un'altra realtà. So che non dovrò abbandonare questa conoscenza che potrà portare solo benefici alla mia vita caotica e disattenta alle cose e verso gli altri. Questa esperienza resterà per sempre indelebile per me...