Costanza Miriano, diventata un caso internazionale per i suoi libri anticonformisti sulla famiglia, racconta alle figlie il ruolo della donna nella società contemporanea. E, da par suo, intrecciando riflessione e racconti di vita quotidiana - tra amori imperfetti, appuntamenti con la pediatra persi e conference call dimenticate - ci restituisce l'immagine di una donna che sa di avere tra le mani i destini del mondo perché sa che il livello spirituale di un'epoca è dato dal livello spirituale delle sue donne, e che l'uomo agisce sul presente mentre la madre costruisce per l'eternità.
«Noi donne ci siamo, per così dire, emancipate, abbiamo conquistato la libertà di scegliere, nel lavoro, nell’amore, nella vita. Ma a che prezzo? Siamo davvero più felici? E soprattutto, rendiamo più felici le persone che ci sono affidate? Non è che per caso femminismo, rivoluzione sessuale e battaglie per la parità hanno finito per lasciarci più sole e tristi? Per rispondere a queste domande, dobbiamo liberarci dagli schemi della rivendicazione e capire quale grande privilegio sia l'essere femmine, destinate dalla natura ad accogliere la vita, chinandoci su di lei, in qualsiasi forma si presenti alla nostra porta. E quale grande avventura possa essere per noi diventare spose e madri, accanto all'uomo con cui possiamo arrivare a diventare una carne sola. Non sto mica parlando della casalinga anni Cinquanta: le tante donne che ho avuto la fortuna di incontrare - donne realizzate spesso anche nel lavoro - hanno percorso strade difficili, perfino drammatiche, eppure ne sono emerse straordinariamente capaci di vita, capaci di speranza contro ogni ragione. Mi hanno insegnato che essere felici è possibile, ma richiede un lavoro; che si può pure andare dove ci porta il cuore, ma poi bisogna chiamare il cervello perché ci venga a riprendere, e ci porti in un luogo segreto, dove si mette in moto una vita più feconda e piena. Quello che ho imparato da queste amiche vorrei insegnarlo alle mie figlie, adesso che ancora mi ascoltano: poi - credo sia questione di minuti - saranno adolescenti e sarà troppo tardi.»
Costanza Miriano
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Studente Ilaria Lorusso il 29 marzo 2016 alle 13:02 ha scritto:
Rivedere la crescita in relazione alla vocazione riempie di gioia e speranza cit. "Diventare grandi significa uscire dalla fase delle scelte tutte fatte in funzione degli altri ... Lui ha una grande fantasia sulla nostra vocazione e per fortuna le Sue fantasie non coincidono quasi mai con le nostre."
Costanza Miriano riesce sempre a centrare il nocciolo e, attraverso una lettura scorrevole, simpatica, permette la riflessione sul comportamento da attuare.
vittoria cotellessa il 21 ottobre 2017 alle 15:17 ha scritto:
Veramente stupendo
Chiara Peyron il 13 settembre 2019 alle 12:10 ha scritto:
Il libro di Costanza Miriano è una raccolta di lettere che lei indirizza alle figlie, una volta cresciute.
Con stile ironico e il racconto di alcune esperienze personali e amicizie, l'autrice descrive quella che secondo lei dovrebbe essere la donna: sposa (ovvero colei che sostiene l'uomo) e mamma (ovvero colei che porta in sé la vita e la accompagna nella sua crescita umana).
È un libro che si legge facilmente. Lo consiglio alle donne che vogliano riflettere sul proprio ruolo nella società.
Grazia Oro il 8 ottobre 2020 alle 19:35 ha scritto:
Lo sto leggendo e mi entusiasma. Costanza Miriano riesce a catalizzare la mia attenzione dall'inizio alla fine.