Partigiani di Dio. Flavio e Gedeone Corrà

Flavio e Gedeone Corrà  nascono in provincia di Verona, subito dopo la prima guerra mondiale da una famiglia povera, ma ben salda nell'attaccamento alla Chiesa e fiduciosa nella Provvidenza. Con grandi sacrifici, i due fratelli possono iscriversi all'università , aderiscono all'Azione Cattolica e sono sempre più restii alla propaganda fascista. Allo scoppio della guerra, la loro attività  diventa più che mai intensa e dopo l'8 settembre, quasi naturalmente, aderiscono alla Resistenza. Non compiono attività  propriamente bellica, ma organizzano un prezioso servizio di informazione e accorrono ogni volta che un bombardamento causa lutti e feriti. Poco dopo una di queste loro apparizioni, vengono arrestati di prima mattina, mentre stanno recitando le preghiere. È l'inizio di un calvario che li porta al lager di Flossenbürg. A distanza di quattordici giorni l'uno dall'altro, i due fratelli muoiono martiri della fede e dell'amore di patria. Un documento sull'attività  della resistenza partigiana bianca in Veneto e una testimonianza civile e cristiana di grande valore. È in corso la causa di beatificazione dei fratelli Corrà , sospinta dal fratello più giovane, già  vescovo di Chioggia, è morto poco tempo fa.