L' uomo ultimo. Per una antropologia cristiana e francescana

Per realizzare il bene comune, la buona volontà non è certo sufficiente. Filosofi cristiani del calibro di sant'Agostino, san Tommaso e san Bonaventura non esitano a identificare la vera sapienza con la contemplazione di Dio, che è un atto d'intelligenza, oltre che di amore. A 40 anni dalla promulgazione della Gaudium et spes, i ricercatori e gli studiosi cappuccini d'Italia si sono radunati nel loro I Forum (Laurentianum, Venezia 12-15.4.2005), con l'intento di riscoprire un'etica dell'intelligenza e del pensiero, di circoscrivere l'apporto singolare che il cristianesimo offre alla nostalgia che l'uomo ha di sé. Il tutto ispirandosi alla peculiare intuizione che ha reso Francesco d'Assisi costruttore della fraternità universale. Il volume propone i cinque contributi offerti in quella sede attorno al tema «Cristianesimo, questione antropologica e progetto culturale». Tre di questi descrivono il terreno culturale sul quale cade oggi l'annuncio cristiano, mentre i restanti due approfondiscono le caratteristiche specifiche attraverso cui il francescanesimo si pone quale interlocutore dell'uomo contemporaneo.