L'addizione slavonica

Un professore di lingue semitiche antiche dell'Università di Manchester viene ucciso una mattina di maggio nella sua casa di Nantwich. Un delitto compiuto probabilmente su commissione, concludono gli investigatori. Ma un tenue filo sembre collegarlo alla scoperta di un misterioso papiro in Giordania contenente il testo in lingua aramaica de La Guerra Giudaica di Flavio Giuseppe. Questo testo, che racconta la storia dei primi settant'anni del I sec. d.C., così come le numerose versioni greche della stessa opera, sembra non contenere alcun accenno alla vita e alla predicazione di Gesù, mettendo così in dubbio la storicità della vita di Cristo. Tali riferimenti sarebbero invece presenti in alcune versioni del testo redatto in slavonico, l'antico russo, e per questo chiamati le "addizioni slavoniche". Il papiro è custodito in un istituto di ricerca americano ad Amman e scompare lasciando dietro a sé una scia di morti. Le indagini, che si svolgono nel Cheshire, a Damasco, ad Amman e negli Stati Uniti, conducono al sospetto che all'origine di tutto vi sia una setta di estremisti religiosi.