In memoria di noi

La «restaurazione» del rito della Consacrazione delle vergini nel contesto della riforma liturgica postconciliare ha rilanciato questo carisma nella vita delle Chiese, e sono ormai numerose le donne consacrate. La Chiesa celebra questo rito per comprendere meglio se stessa nel suo rapporto sponsale con il Maestro e Signore. È una realtà che appartiene alla tradizione cristiana, ma che oggi richiede elementi per un suo approfondimento e per una maggior conoscenza da parte dei fedeli. Il volume si colloca in questo servizio di presentazione, sottolineando anzitutto il significato della metafora sponsale (cap. I) per giungere subito alla presentazione del rito della Consacrazione delle vergini (cap. II) e cogliere il rito nell’ottica della riforma attuata per volontà del Vaticano II (cap. III). Con il cap. IV («Donne consacrate in saeculo viventes») il discorso si pone nel contesto della Chiesa locale, che ha bisogno della santità laicale; ed è in questo contesto che si coglie l’identità della vergine consacrata nelle relazioni con gli altri carismi. Il cap. V, infine, evidenzia il compito del discernimento, il ruolo della formazione, la scelta della consacrazione. Nell’insieme, dunque, un’opera che merita essere conosciuta e valorizzata perché il confronto con il carisma della verginità consacrata costituisca un’opportunità in più per cogliere una delle tante vocazioni nella Chiesa e più ancora per riaffermare il richiamo escatologico che tale consacrazione comporta e a cui rinvia.

Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)