Citazione spirituale

La chiesa primitiva. Ambiente, organizzazione e culto

di

Schweizer Eduard, Díez Macho Alejandro


Copertina di 'La chiesa primitiva. Ambiente, organizzazione e culto'
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EAN 9788839403186

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Tipo Libro Titolo La chiesa primitiva. Ambiente, organizzazione e culto Autori Editore Paideia EAN 9788839403186 Pagine 160 Data 1980 Collana Studi biblici
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il 23 gennaio 2014 alle 10:20 ha scritto:

Un libriccino tra i numerosi ,più corposi, che ci “parlano” delle origini cristiane e dei testi del N.T., per di più di qualche anno fa ( Ediciones Sìgueme,Salamanca 1974 – Paideia Editrice,1980)! Eppure merita di essere “ascoltato”: è la raccolta di quattro testi che avevano “alle spalle” l’iniziativa di offrire ai biblisti spagnoli incontri di aggiornamento sulla ricerca biblica . La prima si ebbe a Siviglia, nell’Aprile del 1973, con tre lezioni di Eduard Schweizer dell’Università di Zurigo ( i primi tre capitoli di questo volumetto),mentre ,da parte sua, Alejandro Diez Macho,dell’università di Madrid, tenne una conferenza sull’ambiente in cui nacque e si sviluppò la letteratura neotestamentaria (cfr. Premessa ,p.11).
I titoli dei capitoli, che riporto subito sotto, danno un’idea precisa dei contenuti, in riferimento agli articoli scritti dai due studiosi.
*** Qui una semplice considerazione a commento (chiedendo sempre venia per i ricordi personali e le risonanze a distanza di tempo). Quell’ anno “1973” è il riferimento di un neo-laureato che ,dopo la fatica su testi di filosofia ,ripensava al decennio trascorso. Il “vento” del Vaticano II aveva stimolato l’interesse per un accostamento alla Bibbia ,soprattutto al N.T., con nuova sensibilità. Le comunità (parrocchiali o di base) che “ringiovanivano” ( e … noi “giovani”) attraverso la liturgia e gli impegni ecclesiali che coinvolgevano il “popolo”,i laici (non più semplici spettatori od ascoltatori, passivi, quasi si fosse “rudes”agostiniani) "riandavano" alle prime comunità delle origini cristiane ;e la lettura soprattutto del Vangelo era l’esigenza anche di procedere al di là della sola “lettera”, considerando che “sotto” ci stava l’esperienza,la vita ,dei cristiani delle origini ( pensiamo ai messaggi delle lettere di San Paolo o di quelle apostoliche sempre proclamate nella seconda lettura della liturgia della parola durante la celebrazione eucaristica). Un semplice cenno,questo, per sottolineare quanto si prova ancora anni dopo leggendo gli interventi di Schweizer: continui riferimenti ai Vangeli , subito riportati alle “caratteristiche” delle comunità dalle quali ( o nelle quali) è sorta la loro stesura. Quando poi la lettura del testo evangelico sarà , fuori della liturgia, la scelta personale, l’approfondimento che ne potrà scaturire diventerà vera ricchezza interiore e “gusto” per la bellezza che ne emana, e genera in noi un cuore nuovo.
Cap.I: gli inizi della chiesa ( E.Schweizer,1972)
C.II: la comunità di Siria (E.Schw.,1972)
C.III: Il culto nel Nuovo Testamento e nell’ora attuale (E.Schw.,1970) ( da sottolineare)
C. IV: L’ambiente giudaico della nascita del cristianesimo ( A.Diez Macho,1973) (ampia trattazione storica, interessante, rivelatrice per chi ama l’esegesi , ma ad alto,minuzioso,livello tecnico-specialistico).
*** Libriccini:utilità di averli sempre alla portata di mano.