Nascita e diffusione dell'ASCI. 1916-1928

Il volume ricostruisce, con una valida e minuziosa documentazione, la nascita e la diffusione dell’ASCI (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana) fino al suo scioglimento avvenuto nel 1928. Il non facile avvio dell’ASCI è situato nel clima socio culturale del primo Novecento, quando in Italia si diffonde la pratica dell’attività sportiva, a imitazione della società inglese e americana. L’antimodernismo guarda con sospetto a tale pratica, anche se l’esperienza dello sport negli oratori è positiva. Tuttavia, una parte del mondo cattolico è favorevole all’attività sportiva poiché ne intuisce il valore formativo e le potenzialità educative. Paola Dal Toso segue passo passo l’evolversi della mentalità del mondo cattolico che da un atteggiamento di diffidenza passa a un atteggiamento positivo così che nei primi anni del ‘900 vanno diffondendosi associazioni sportive di ispirazione religiosa che, a partire dal 1906, si coordinano nella Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane (FASCI).

Entro questo clima s’inserisce la nascita dello scautismo italiano e, in particolare, di quello cattolico, che deve superare non poche diffidenze da parte della gerarchia ecclesiastica. Le vicende che portano da una iniziale diffidenza – per non dire ostilità – nei confronti dello scautismo alla sua assunzione in campo cattolico sono esaminate dall’Autrice con competenza. Sono messi in luce i fattori che concorrono a considerare positivamente il movimento scout e, soprattutto, emergono figure significative senza le quali non sarebbero state possibili la nascita e la diffusione dell’ASCI. I nomi del conte Maria di Carpegna, di don Mario Mazza, del padre gesuita Giuseppe Gianfranceschi e Benedetto XV sono emblematici. L’Autrice segue l’evolversi dell’Associazione e i rapporti che stabilisce con le altre associazioni cattoliche e non, fino al suo scioglimento voluto dal governo fascista con i decreti del 1927 e 1928.

Tutto, come detto precedentemente, è documentato in modo rigoroso per cui il volume si presenta come un’ottima ricostruzione storica dello scautismo in Italia dal 1916 al 1928. L’opera è corredata da cartine storico-geografiche che permettono di visualizzare, anno per anno, la diffusione dello scautismo e da un elenco completo con i dati relativi ad ogni gruppo scout immatricolato. Spiace trovare nel volume alcuni refusi, sviste grammaticali, che possono essere eliminati in una seconda edizione. Il lavoro della Del Toso merita apprezzamento, in quanto presenta in modo articolato e documentato la genesi di un movimento che ancor oggi è vivo, grazie anche al riconoscimento del suo alto valore formativo.

Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 1/2009
(http://www.pfse-auxilium.org)