Vera amabilità del cristianesimo. Charme e stile di una fede postmoderna

In un clima ecclesiale in cui le polemiche contro il mondo laico si sprecano, un vol. come questo riporta a una più raffinata atmosfera di confronto. La sotterranea corrente pagana ed estetica che attraversa molte stagioni ecclesiali riemerge per sparigliare i bastioni opposti e diventa elemento interno all’amabile ragionare teologico e spirituale. Guidato dalla convinzione che l’annuncio evangelico non può sottrarsi al compito di essere ospitale e generoso e che l’interpretazione teologica non può ignorare il dovere di rallegrare l’intelligenza, l’a. costruisce un testo in cui ad alcune figure dialoganti della modernità nascente (Francesco di Sales, Cusano, Pascal) s’avvicinano, per simpatia, scrittori e intellettuali postmoderni. Si direbbe un divertimento, se non fosse un richiamo serio a fare del corpo del crocifisso l’avvio di un’estetica cristiana.

Tratto dalla rivista Il Regno n. 6/2010
(http://www.ilregno.it)