La sete, l'acqua, lo spirito. Studio esegetico sulla connessione dei termini negli scritti giovannei

La novità della presente ricerca come dice l’a. nella introduzione (p. 8) è l’aver unito allo studio dei temi dell’acqua e dello Spirito, già studiati, anche quello della sete, senza la quale l’acqua e lo Spirito non avrebbero senso. La sete ovviamente in senso metaforico, spirituale, un tema ben configurato nei testi vetero (io direi meglio «antico»)-testamentari del primo capitolo (il significato metaforico della sete dell’uomo, il dono vitale dell’acqua e Dio sorgente di acqua viva). «Gli scritti giovannei» studiati sono il quarto vangelo e l’Apocalisse. Proprio per questo la ricerca porta un nuovo argomento per annoverare anche l’Apocalisse fra gli scritti giovannei. Sono otto i testi studiati, quattro del quarto vangelo e quattro dell’Apocalisse, disposti teologicamente in due momenti della esistenza umana: l’escatologia presenziale nel quarto vangelo, l’escatologia futura nell’Apocalisse. Nella prima parte, L’acqua viva che estingue la sete dell’uomo si studiano col metodo sincronico-strutturale i quattro testi di Gv 6,35; 7,37-39; 4,7-15; 19, 28-30 in ordine progressivo di sviluppo teologico e non nell’ordine testuale: già nella sua esistenza terrena l’uomo, attraverso Cristo può ricevere il dono misterioso dell’acqua che estingue in lui ogni sete. La seconda parte, più breve, studia La pienezza del dono dell’acqua nello stadio escatologico ultimo con l’analisi di quattro testi dell’Apocalisse (7,14b-17; 21,5-7; 22,1-2; 22,17) che dimostrano come il dono dell’acqua viva fatto nel tempo troverà la sua pienezza solo nello stadio escatologico ultimo.
Nella conclusione generale riassume il risultato della ricerca partendo dal testo famoso di S. Agostino «Fecisti nos ad te, et inquietum est cor nostrum, donec requiescat in te» (Conf. 1,1) (p. 361) e strutturandolo in tre tempi successivi: Il tempo della promessa: l’attesa dell’acqua che estingue la sete dell’uomo nell’AT; Il compimento di Gesú risposta di Dio alla sete dell’uomo nel IV vangelo; L’attesa finale: la sete, l’acqua e lo Spirito tra il «già» e il «non ancora» nel libro dell’Apocalisse.
La ricerca, condotta la grande diligenza di una tesi di dottorato, ha il pregio di aprire molte piste, come ad esempio il tema della ricerca nell’AT e nel quarto Vangelo (pp. 66-68). Un secondo aspetto, in linea con la ricerca esegetica recente, va apprezzato: la forte ambientazione biblico-giudaica della tematica studiata. Per il tema della sete, unito a quello dell’acqua e dello Spirito, questo studio esegetico-teologico rimane fondamentale.

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 3
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)