La pienezza di Cristo

Sensibile al rinnovamento in senso trinitario e pneumatologico dell’ecclesiologia, l’autore presenta la dimensione della cattolicità come una pienezza divina che lo Spirito Santo offre all’intera umanità: una meta cioè che promette il pieno compimento di un’umanità riconciliata e fraterna al suo interno, perché riconciliata e unita al suo unico capo e Signore. Tale pienezza viene discussa e analizzata seguendo le tre classiche funzioni ecclesiali: didachè, koinonia e liturgia. In ognuno di questi ambiti la chiesa propone ciò che serve veramente allo sviluppo integrale delle persone, nella comunione reciproca e nel culto divino.

Nonostante gli scandali che possono sempre accadere, come insegna la storia, nonostante persecuzioni e ostilità, la chiesa continua a essere manifestazione di Cristo, strumento di salvezza e via che conduce alla felicità autentica, a quella gioia che non verrà tolta, perché fondata sulla promessa di Cristo risorto. In un momento storico, che vede il fiorire di critiche spesso molto dure contro la chiesa, questo saggio è una sorta di «ecclesiodicea», una difesa e una giustificazione del perché la chiesa è necessaria, come afferma l’autore nella sua introduzione (p. 18). Nello stesso tempo è un invito a scoprire i tesori che sono racchiusi dentro l’esperienza storica e attuale della chiesa: l’annuncio della «buona notizia», la testimonianza dei santi, il dono della carità e del servizio ai poveri. La ricerca si muove inizialmente in una prospettiva dogmatica, che attinge con sicurezza ai dati della Bibbia e della tradizione, ma si conclude con riflessioni che toccano la teologia fondamentale e soprattutto la missiologia.

Di fronte alle sfide del nostro tempo, in cui è in gioco la credibilità stessa della chiesa, l’autore mostra di esserne non solo ben consapevole, ma soprattutto impegnato personalmente nella nuova evangelizzazione, dato che ricopre l’importante incarico di rettore del seminario Redemptoris Mater di Lezha (Albania) e cura in special modo il dialogo con la chiesa ortodossa d’Oriente, in cui lo Spirito Santo occupa da sempre un ruolo più evidente rispetto alla chiesa latina. Il volume è dedicato a Benedetto XVI e alla memoria di padre Yves Congar, quasi come un auspicio che la chiesa, «ammaestrata dallo Spirito Santo» possa camminare più spedita verso la meta finale, quel reditus in Deum che riassume tutto il senso delle vicende umane.

Tratto dalla rivista "Credere Oggi" n. 2 del 2013
(http://www.credereoggi.it)