Citazione spirituale

Stupore

-

Romanzo familiare

 
di

Maria Romano


Copertina di 'Stupore'
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EAN 9788862447386

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In promozione
Descrizione
Tipo Libro Titolo Stupore - Romanzo familiare Autore Editore Tau Editrice EAN 9788862447386 Pagine 340 Data aprile 2019 Peso 489 grammi Altezza 21 cm Larghezza 14 cm Collana Narrazioni
Voto medio degli utenti per «Stupore»: 5 su 5 (7 commenti)

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il 18 ottobre 2019 alle 12:39 ha scritto:

Questo libro di Maria Romano ha rappresentato per noi racconti affascinanti, un puro relax; un romanzo familiare che ha colto efficacemente una serie di tematiche, fonte di valori e respiri di libertà: dall’ecologia, nella descrizione di una natura stupenda che ci è stata donata dall’Alto, al suo contrario: l’attuale problema dell’inquinamento che coinvolge tutti noi, mentre spesso pensiamo che sia un problema degli altri.
Ci ha fatto riflettere su quanto di bello abbiamo in questa vita, cogliendo lo stupore, da cui il titolo del romanzo, per le piccole cose che non sappiamo apprezzare fino in fondo.

Tra le pagine di Stupore, abbiamo apprezzato il senso della poesia con una nuova visione: un legame che unisce la nostra anima al cielo e a tutto il bene che inizia dalla parte più semplice e genuina di noi. Un mezzo tanto potente da suscitare un senso di gioia laddove anche la sofferenza prende parte, quasi un bisogno smisurato da poter intuire ed elencare gli ingredienti utili per realizzare una ricetta d'amore. Durante la lettura abbiamo avuto la conferma che quel bene, se colto con quella stessa efficacia, allontana immediatamente l'odio annidato nell’essere umano per promuovere la benevolenza che, purtroppo, risulta tanto "facile a dirsi, ma difficile a farsi”; eppure, con una buona predisposizione d’animo, potrebbe essere così semplice comprendere veramente il bisogno dell'altro, del nostro prossimo, andando anche oltre ciò che si può spiegare, raggiungendo quasi un profondo amore divino.

Abbiamo appreso che il binomio “dolore- stupore”, quando si è maturata una grande capacità d’amore, genera la rinascita che è parte integrante di un amore vero, libero, che non spezza le ali, ma che fa rivivere forti emozioni.

Ci ha affascinato il mistero delle vite, delle varie povertà e del senso del sacrificio di un tempo: non si buttava nulla in quei duri periodi di guerra a differenza delle società opulente dei nostri tempi.

I traumi psicologici di allora, spegnevano la speranza nel futuro ai giovani soldati, reduci da guerre e malattie: ci fa pensare quanto sia stato difficile accettare tutto a causa dei "manovratori di coscienze" che hanno segnato la storia e che sono tutt'ora presenti nella nostra epoca, motivo per cui noi giovani dobbiamo meditare seriamente sulle vicende della storia, perché dal riciclo dell’odio si riciclano anche le sventure.

La lettura del romanzo c’insegna che il pericolo è dietro l'angolo a causa dell’odio che infesta ogni società che si lascia dominare; al contrario si dovrebbe operare come Gaia, l’eroina di Stupore, che con la rivoluzione dell’amore, fa prevalere il bene. Alla fine, come dicono le nostre nonne e le quattro generazioni di ‘nonne’ di Stupore, il bene trionferà, nonostante noi nipoti, in momenti di difficoltà, pensiamo il contrario.

il 6 novembre 2019 alle 12:03 ha scritto:

Leggere “Stupore” è stato come tuffarmi in frammenti di vita passata,il romanzo di Maria Romano nel suo scritto ha risvegliato in me sapori e odori della mia meravigliosa terra salentina, facendomi riflettere su come il tram tram dei nostri giorni ci porta ad essere superficiali e poco attenti a ciò che ci circonda, il nostro meraviglioso creato. Raccontando attraverso un romanzo famigliare, la scrittrice si sofferma spesso su un grande problema dei nostri tempi, diventato ormai una piaga sociale, l’inquinamento ambientale, puntualizzando la mancanza di rispetto verso qualcosa che ci è stato donato gratuitamente da Dio e che noi egoisticamente ogni giorno distruggiamo e violentiamo. Il libro inoltre spazia fra sentimenti di amore, di amicizia e sopratutto "rispetto", parola oggi poco di moda, ma che la scrittrice con modo delicato e sobrio fa risaltare nelle sue poesie, che ho trovato ricche di sapienza. Ho gustato in pieno quella comunione di sentimenti veri che intrecciano la vita di una nonna, di una madre e di una nipotina, con tutti i suoi perché. Stupirsi di un sorriso, di un’aquilone che prende il volo, di un gabbiano che vibra su un cielo azzurro, stupirsi di un sole che si tuffa nel mare, oppure di due mani che si stringono forte dopo aver litigato, è meraviglioso. "Stupore" è tutto questo e tanto altro e se continuare a stupirsi vuol dire arricchirsi di sfumature che fanno bello il nostro vivere, io voglio continuare a farlo e ringrazio la scrittrice Maria Romano per questo regalo.

il 14 novembre 2019 alle 14:53 ha scritto:

L’unica parola che posso esprimere, dopo l’attenta lettura del romanzo “Stupore”, è GRAZIE!
Eppure da giovane non gradivo i romanzi di oltre 200 pagine: perché richiedevano molto tempo. Ora da anziano (=adulto maturo) godo nello scorrere le pagine con una serie di vicende trasversali vissute o immaginate e descritte da artista. E il motivo? Perché mi affascinano l’intreccio, le descrizioni rilassanti, le immagini familiari e l’esperienza costruttiva dell’altro.
Alla mia età scopro che la “vita” e il “tempo” si sono allineati e posso godere con calma lo “stupore” del personale tramonto esistenziale.
E’ bello per me esplorare, attraverso le pagine ben descritte, lo snodarsi delle vicende familiari che per la loro semplicità schiettezza ti toccano “dentro”.
Grazie di cuore, Sig.a Maria Romano, per il dono offertomi con il tuo indimenticabile “STUPORE”.

Padre Guglielmo De Santis Frate Minore

il 2 gennaio 2020 alle 18:14 ha scritto:

Per la terza volta leggo il romanzo "Stupore" di Maria Romano e ogni volta colgo aspetti e situazioni che mi sembra di aver vissuto nella mia infanzia e prima giovinezza, specie nel capitolo: "Accanto al camino".

il 6 febbraio 2020 alle 18:29 ha scritto:

"La risposta al disagio può essere solo una, ed è la via dell'amore, la sola che può far vedere un lembo di cielo al di là dell tenebre, intravedere l'alba nello smarrimento della notte..."
Libro emozionante che parla di amore, di famiglia e di qui sapori, colori, dell'infanzia e non solo.
Per riprovare, ancora una volta, quell'emozione che provavamo da bambini: STUPORE.
Complimenti all'autrice.

il 11 febbraio 2020 alle 15:33 ha scritto:

Senza parole, da leggere tutto d'un fiato, complimenti all'autrice Maria Romano. Davvero emozionante, lo consiglio a tutti, grandi e bambini.

il 9 agosto 2020 alle 23:01 ha scritto:

Cara autrice Maria Romano, la lettura di "STUPORE, romanzo familiare" continua e questa sera ho appena finito di leggere il messaggio uscito dalla bocca di Lucia per i suoi settant'anni. Non ho parole! Bellissime riflessioni... raccogliendo in POCO TANTO della vita, forse della sua stessa vita,ma anche in quella di ognuno di noi. Grandi emozioni perché dietro le parole di Lucia, ogni essere umano rivede la propria vita, diversa sì, ma sicuramente permeata dagli stessi sentimenti, con cadute e riprese quotidiane, come spesso lei fa emergere nel romanzo. AMORE e FEDE sono senz'altro i pilastri di questo portante personaggio: la Luce di Dio che continua ad illuminare il cammino della vita e sprona ad essere migliori. Toccante ogni parola del messaggio che sintetizza l'amore di MADRE, di MOGLIE, di DONNA, nato da "un cuore di carne scevro di apparenze, perché "TUTTO IL RESTO NON É VITA". Cara autrice, che la Luce di Dio, emergente in tante pagine di Stupore, sia la strada sulla quale continuerai a camminare, illuminando l'essere di saggezza umana che, di riflesso, coglieremo noi, semplici lettori. Per chi voglia leggere STUPORE, non può limitarsi a commentarlo in un'unica soluzione perché è molto carico di riflessioni, di consigli, di vissuti; ogni parola apre il lettore a vasti orizzonti sulla bellezza delle piccole e grandi cose, in famiglia come nella natura, ma anche sulla presa di coscienza dei propri disagi, invogliando persino a superarli.