Abitare il mondo. Parrocchia senza confini nel magistero di benigno Luigi Papa

La parrocchia ha bisogno di «cambiare volto per essere luogo d’incontro con Dio e tra le persone». La parrocchia «non può continuare a essere realtà chiusa, autoreferenziale, ma comunità aperta che dialoga con il territorio e con il mondo, con i vicini e con i lontani in senso geografico, culturale, sociale, religioso». Nella I parte viene presentato un excursus storico sui tratti tradizionali della parrocchia attraverso supporti magisteriali, partendo dal concilio Vaticano II; nella II si delineano i tratti della «parrocchia missionaria» con un particolare riferimento al magistero dell’arcivescovo di Taranto, mons. Papa.

Tratto dalla rivista Il Regno n. 12/2008
(http://www.ilregno.it)

L’A. di questa pubblicazione, già curatore dei quattro volumi del magistero pastorale dell’arcivescovo di Taranto mons. Benigno Luigi Papa, in piena sintonia di pensiero e di ardore apostolico con il suo arcivescovo, individua le principali caratteristiche della parrocchia, la sua vocazione e collocazione nella Chiesa post-conciliare. L’opera consta di due parti: nella prima è tracciato un breve excursus storico della parrocchia come istituzione ecclesiale, corredato da un’essenziale esplicitazione del significato del termine e da una scelta di testi magisteriali conciliari e postconciliari che ne illustrano la vocazione e gli impegni da assolvere in questi nostri tempi post-moderni e di marcato pluralismo a tutti i livelli; nella seconda parte sono delineati i tratti della parrocchia missionaria secondo le linee guida tracciate dall’arcivescovo di Taranto. L’A. del volume, dallo studio realizzato e dall’attenzione posta alle esigenze apostoliche proprie della parrocchia, unitamente alla conoscenza degli orientamenti pastorali del suo Arcivescovo, può correttamente evidenziare le principali risorse su cui la parrocchia odierna deve poter contare per assolvere la sua vocazione evangelizzatrice. Queste impegnative risorse sono: la qualificata preparazione del clero e l’adeguata formazione di un laicato maturo, capace di riconoscere nel servizio all’annuncio-testimonianza del Vangelo il dovere primario dell’essere cristiano. Quest’opera può quindi giovare di stimolo al ripensamento dell’identità e missione della parrocchia e sollecitare l’impegno apostolico in chiave di creatività e di missionarietà in chi opera in ambito parrocchiale e si impegna effettivamente per l’attuazione della nuova evangelizzazione in questo nostro Paese.

Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 2/2008
(http://www.pfse-auxilium.org)