L'Identità complessa

Il nuovo libro di F. Accrocca, noto ricercatore e conoscitore del francescanesimo, pubblicato nella collezione del Centro Studi Antoniani, è composto di undici articoli, o capitoli – secondo la terminologia usata dall’A. – che erano già stampati in diverse specializzate riviste francescane, nei volumi degli atti dei convegni e nelle altre opere monografiche di problematica francescana, tra gli anni 20022011. Nell’introduzione Accrocca informa i lettori che i saggi che compongono il presente libro sono stati «rivisti e aggiornati, alcuni integrati in modo significativo» (p. XIII). Infatti, basta dare un’occhiata, mentre si paragona la loro forma originale con la presente, per notare i cambiamenti del testo e gli aggiornamenti bibliografici fino alle recentissime pubblicazioni del 2013.

La disposizione degli articoli rispecchia generalmente la cronologia dei percorsi proposti dall’A., cominciando con il papa Innocenzo III e toccando le specifiche tematiche legate ai personaggi più importanti (san Francesco, sant’Antonio di Padova, Gregorio IX, ecc.), e alle problematiche minoritiche (predicazione, lavoro, povertà, servizio pastorale, impegno politico e sociale, eremo). Gli ultimi due saggi invece indirizzano l’attenzione al mondo femminile francescano con le sue due rappresentanti – santa Chiara d’Assisi e, recentemente canonizzata (9 ottobre 2013), santa Angela da Foligno.

Accrocca nelle brevi pagine dell’introduzione al volume presenta schematicamente le piste di ricerca da lui indicate tramite i singoli capitoli, e sottolinea: «Percorsi diversi, dunque, all’interno di un’identità per la sua natura complessa; complessità alla fine variamente articolata dalle diverse forme in cui la vita francescana venne manifestandosi» (p. IX). La realtà storica che l’A. apre al lettore permette di riflettere sulla portata della proposta cristiana di san Francesco. La ricchezza e l’orizzonte molto ampio in cui si può interpretare il suo messaggio rispecchia l’infinità creatività del Vangelo dalla quale tutto è iniziato, sia per l’Assisiate che per i suoi frati e sorelle. L’identità diversificata o complessa, come afferma Accrocca, possiede sempre il suo fondamento in tale lettura nonostante, o per fortuna, l’elemento umano che collabora con il disegno divino espresso nella storia.

La proposta e l’invito dell’A., di allargare gli orizzonti di studio e ricerca ai campi ancora poco sfruttati o conosciuti, pare un indirizzo giusto e promettente per il futuro negli studi francescani: «Per meglio penetrare in questa complessità che il volume si sforza di additare, in futuro bisognerà – a mio avviso – tener presenti alcuni fattori, finora non sempre adeguatamente valutati, dei quali si è qui cercato di far tesoro. Anzitutto, il grosso peso esercito il papato, nella definizione delle diverse forme di vita religiosa […] Purtroppo la francescanistica non ha dedicato, nel corso del XX secolo, che un’attenzione sporadica ai registri papali, fonti che invece sono in grado di favorire a volte in modo determinante, la comprensione di momenti decisivi della storia francescana e delle diverse famiglie religiose […]» (p. X).

Accrocca afferma al termine dell’introduzione che quest’identità complessa della storia francescana e delle espressioni del carisma francescano non sono possibili da fissare in modo definitivo, poiché il dinamismo e lo sviluppo della percezione dell’ideale del Poverello «conobbero mutamenti sorprendenti» (p. XII). La molteplicità di letture francescane può provocare un certo “capogiro” agli studiosi che cercano una soluzione anche dell’agognata questione francescana, non circoscritta unicamente alle fonti biografiche su san Francesco d’Assisi, ma intesa ampiamente nelle sue molte espressioni storiche dei primi due secoli dell’esistenza dell’Ordine dei Minori. Il volume che il lettore riceve costituisce un tentativo di risposta a tale esigenza degli studi sul fenomeno francescano, per cui è doveroso ringraziare e riconoscere lo sforzo dell’A., che si è incaricato, dopo tanti anni di ricerca comunemente apprezzati e molto importanti per il francescanesimo, di accogliere la sfida e proporre le piste per lo sviluppo in avvenire. Di sicuro il valore della pubblicazione, aggiornata e ampliata in confronto con gli originali, apre nuovi scenari possibili della discussione scientifica. Sperando che tale impostazione provocherà un’eco nel mondo francescano, si rinnova qui la gratitudine e la riconoscenza nei confronti dell’A., aspettando le sue future ricerche e i lavori che possano proporre percorsi nuovi nello studio della storia dell’Assisiate, della sua eredità e del suo ideale.

Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. I-II/2014
(http://www.seraphicum.com)