Dogma e predicazione (BTC 019)

Non capita tutti i giorni che un teologo, sia pure avanti negli anni e dopo altri preziosi servizi ecclesiali, diventi papa nella Chiesa cattolica. Così, eletto vescovo di Roma e perciò papa della Chiesa cattolica in piena primavera 2005, Joseph Ratzinger ha visto le sue «antiche» pubblicazioni teologiche degli anni ’60 e ’70 recuperare le luci della ribalta in riedizioni che egli ovviamente non ha potuto né aggiornare né tanto meno rielaborare per l’occasione. Le riedizioni (in realtà perfette ristampe, in tedesco come in italiano) si rivelano utili per accostare, pur in ritardo di un trentennio, il pensiero del teologo Ratzinger prima che fosse eletto nel 1977 arcivescovo di Monaco di Baviera e, successivamente per un buon ventennio a Roma, prefetto della Congregazione per la dottrina delle fede.
Il volume Dogma e predicazione, pur inserito nella prestigiosa collana «Biblioteca di teologia contemporanea», non ebbe a suo tempo la fortuna editoriale di altre opere precedenti come Fraternità cristiana del 1960 e soprattutto Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico del 1969 (ristampata poi una decina di volte pure in italiano). Tuttavia coloro che, come chi scrive questa segnalazione, si trovarono nella opportunità di leggere le quasi 400 pagine di Dogma e predicazione nella edizione italiana del 1974 e ora riprendono in mano l’Urtext per confrontarlo con la presente edizione datata 2005, lo possono trovare tuttora ricco di segnali multicolori, indice evidente di un certo interesse nella lettura. In realtà questa opera di Ratzinger si rivela un mosaico di tessere variegate e spesso brevi, ma in grado di coprire l’intero universo dell’annuncio cristiano in una kerigmatica concreta scaturita da colloqui con pastori d’anime o da diretti interventi pastorali nella predicazione, in conferenze alla radio, in articoli sui giornali. Spunti offerti nelle 379 pagine per varie feste e occasioni furono suggerimenti meditati e sfruttati anche dal sottoscritto nei passati decenni.
Il lavoro di Ratzinger, dedicato «A Hans Urs von Balthasar con stima e gratitudine», si propone di mostrare l’intima tensione della predicazione come dipendente dall’oggettiva tensione dell’arco dogma-Scrittura-chiesa-oggi: nessuno di questi pilastri può essere tolto senza che a lungo andare - a parere di Ratzinger - non crolli tutto. In tale situazione la teologia si trova impegnata a proporre modelli di trasmissione dalla riflessione alla predicazione: «il pensiero si conferma nella dicibilità» (cf. la Prefazione firmata da Ratzinger a Regensburg nel febbraio 1973). Dei tre capitoli in cui il volume si suddivide, il primo si prospetta come il piú impegnativo e programmatico, prospettando una Teoria della predicazione: vi si sottolinea la chiesa come luogo e soggetto della predicazione, vi si elencano i criteri della predicazione del Vangelo oggi, vi si recupera il senso teocentrico fondamentale del cristocentrismo nella predicazione, per concludere con una conferenza su teologia e predicazione nel catechismo olandese.
Il secondo capitolo punta l’obiettivo su alcuni temi basilari della predicazione, passando in rassegna (e spesso sintetizzando in tesi per la predicazione) le realtà del Credo cristiano: Dio (e la preghiera), Cristo (e l’imitazione), Creazione-grazia-mondo (con i problemi connessi), Chiesa (partendo dalla frater-nità), Escatologia (partendo dalla teologia della morte).
Meditazioni e prediche indicano il «materiale» del terzo capitolo che esplora le feste dell’Anno del Signore, senza dimenticare la comunione dei Santi, in particolare della Vergine Maria. L’epilogo del volume fotografa la situazione A dieci anni dall’inizio del concilio: a che punto siamo? Per ribadire la necessità di una insonne riscoperta del cristianesimo come vero e lieto messaggio che salva l’uomo.
Se questo è il contenuto dell’opera di Ratzinger del 1974, nella riedizione opportunamente l’editrice Queriniana ha posto come titolo aggiunto sulla fascia di sovracopertina Teologia e pastorale di Joseph Ratzinger: il nuovo titolo suona augurio per papa Benedetto XVI.

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 3
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)