La Gardenia appartiene alla famiglia delle Rubiaceae e proviene dalle zone tropicali e sub-tropicali di Cina, Giappone ed Africa meridionale.
E’ una pianta sempreverde a portamento cespuglioso. Le foglie sono coriacee, resistenti e cerate dalla forma lanceolata e dal colore verde scuro brillante. I fiori sono color bianco crema, molto delicati e profumatissimi.
Il nome Gardenia deriva dal naturalista scozzese Alexander Garden, vissuto nel XVIII secolo.
I fiori assumono significati diversi a seconda del contesto: generalmente indicano sincerità e gentilezza, ma data la loro bellezza vengono spesso usati come ornamento durante i matrimoni in chiesa, assumendo il significato di gioia. Se pensiamo che i fiori recisi di Gardenia durano al massimo tre giorni, possiamo capire perché rappresentano anche la bellezza fugace.
Coltivazione
A questa pianta serve molta luce, ma non quella diretta dei raggi solari. Va annaffiata abbondantemente evitando i ristagni d’acqua durante la fioritura, che generalmente avviene tra maggio e luglio. Una volta appassiti, i fiori bianchi assumono una sfumatura gialla e si raggrinziscono.
Spedizione
La pianta viene spedita in una scatola di cartone e durante il trasporto non subisce danni grazie ad un pratico laccetto che tiene il vaso ancorato alla base della confezione.
NB: La pianta usata nelle foto dell'imballo è solo di esempio.
Produttore
Questa pianta è stata coltivata dalla Comunità San Francesco di Monselice (Pd), fondata nel 1980 dai Frati Minori Conventuali del Santo, accoglie persone e famiglie con problemi di dipendenza da droga, alcol e gioco d'azzardo. Da alcuni anni ha dato vita alla "Cooperativa sociale Montericco" per dare un'opportunità di inserimento lavorativo ai propri ospiti. Nella produzione di piante e fiori lavorano donne che hanno terminato il programma "mamma-bambino" e che possono così proseguire con dignità il loro percorso di riscatto sociale e di accudimento dei propri figli.
Link al sito della Cooperativa Montericco: http://www.coopmontericco.com/servizi/floricultura-2/