Giovanni XXIII. Angelo Giuseppe Roncalli. Una vita nella storia

Il 28 ottobre 2008 ricorre il cinquantesimo anniversario dell’elezione a successore di Pietro, di Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, il «papa di transizione », divenuto il papa della transizione ad una fase diversa delle secolari vicende della Chiesa. Il suo pontificato breve nel tempo, ma significativo nella storia, è stato oggetto di studi e pubblicazioni sin dai primi anni dopo la sua morte: ora raccolti di aneddoti, ora racconti agiografici, ora opere ben curate ma di stile divulgativo, ora studi approfonditi. Negli scorsi mesi è apparso il volume di Marco Roncalli, Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli: Una vita nella storia, che ha attirato l’interesse dell’opinione pubblica in quanto l’autore è pronipote del «papa buono». Tale approccio è, però, errato. Marco Roncalli ha scritto il suo libro come giornalista e saggista che spesso si è occupato di storia e che in più occasioni si è trovato a studiare le vicende dell’illustre congiunto. È inesatto, perciò, accostare questo testo per cercarvi solo papa Giovanni, trascurando le intenzioni ben esplicitate nel titolo completo: Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli: Una vita nella storia.

Proprio l’ultima espressione sintetizza la prospettiva in cui si muove l’autore. Una vita nella storia dice che oggetto dell’opera è, sì, l’uomo Angelo Giuseppe Roncalli, ma nel suo essere inserito in una storia, che è il suo ambiente, i luoghi della sua formazione, i contesti in cui si trova a vivere, le sue vicende di prete, diplomatico pontificio, patriarca di Venezia, vescovo di Roma. Anche uno sguardo superficiale dà l’idea di quanta importanza l’autore attribuisce ai primi settantasette anni della vita di Angelo Roncalli: 416 pagine su un totale di 631 e 11 capitoli su 15. Anche altri autori avevano intuito quanto quegli anni fossero fondamentali per comprendere i quattro e mezzo di pontificato (ad esempio D. GRASSO, Mi chiamerò Giovanni, Mondadori, Milano 1977, testo di grande precisione scientifica pur nelle intenzioni divulgative, e PEZZELLA SOSIO, Cosa ha veramente detto papa Giovanni, Ubaldini Editore, Roma 1972). L’opera di Marco Roncalli si distingue, quindi, non per le novità dell’impostazione, ma per il fatto che l’autore, ogni volta che è possibile, si tira indietro per lasciar parlare i documenti: non solo le pagine del molto conosciuto Giornale dell’anima, ma anche frequenti brani dei diari tenuti da Angelo Roncalli lungo tutte la sua vita, dagli anni del seminario al 19 maggio 1963, a qualche settimana dalla morte (3 giugno 1963); e poi passaggi di discorsi ed omelie, di documenti ufficiali, di lettere scritte o pervenutegli. Questa ampia documentazione trova spesso ampliamento o ulteriore contestualizzazione nelle note poste in coda al volume, ordinate secondo i capitoli.

La personalità di Angelo Roncalli che emerge è complessa e sfaccettata, impossibile da racchiudere nel papa che avrebbe consentito l’apertura a sinistra della politica italiana di fine anni ’50. Se proprio si vuole trovare in questo volume una sintesi della personalità e della spiritualità di Angelo Giuseppe Roncalli – Giovanni XXIII, si può far riferimento ad un’espressione «Dio è tutto. Io sono nulla» che ricorre periodicamente nel suo diario. In questa frase c’è tutto l’uomo, il prete, il vescovo, il papa: la sua costante ricerca di santità; le verifiche periodiche del suo itinerario di uomo e di cristiano a fine giornata e negli esercizi spirituali vissuti più volte all’anno; il suo porsi sempre in sintonia con le indicazioni che giungevano da Roma; il suo vivere l’obbedienza in piena libertà; il suo essere aperto all’altro, fratello nella fede, ebreo, comunque essere umano; il suo essere docile allo Spirito, lasciandosi guidare verso lidi imprevisti, come nella prima sessione del Concilio Vaticano II. L’opera di Marco Roncalli è un libro di uno storico più che di giornalista; avrebbe giovato, forse, una grafica meno uniforme, che meglio distinguesse documenti e narrazione e ne facilitasse la lettura.

Tratto dalla rivista "Parola e Storia" n. 2/2007
(http://www.scienzereligiose-br.it)