P. Giovanni M. Luisetto francescano conventuale

Solo di recente, e per merito del p. Ludovico Bertazzo, autore del presente volume, che ringrazio cordialmente, ho potuto gustare un po’ della sapienza profusa a piene mani dal p. Luisetto nel suo Mannelli di spighe (seconda edizione ampliata, Conegliano 1999). In ragione dei prevalenti interessi di storia francescana, la mia conoscenza dell’opera letteraria del p. Luisetto si fermava, infatti, al catalogo dei manoscritti della biblioteca Antoniana, editi in tandem con il p. Giuseppe Abate († 1969), alla pubblicazione delle opere musicali di Costanzo Porta († 1601 ca.) e di Bernardino Rizzi († 1968), e soprattutto all’edizione di quell’autentica miniera di notizie, in sei grossi tomi, che è l’Archivio Sartori, imponente mole di documenti sulla Provincia religiosa di Padova raccolti dall’infaticabile p. Antonio Sartori († 1970), la cui preziosa opera, brulicante di fatti e personaggi francescani noti e meno noti, permette una più approfondita visuale della vita dell’intero Ordine dei Frati Minori Conventuali lungo sette secoli di storia. Gli scritti luisettiani appena elencati rivelano nel loro autore un forte senso di appartenenza alla propria famiglia religiosa, che certo non guasta; ma le opere di Giovanni Luisetto, nato a Padova il 2 maggio 1917, religioso dei Frati Minori Conventuali della Provincia di Padova, sono ben più numerose, rivelatrici di una personalità di robusta tempra.

Un suo breve itinerario biografi co è tracciato nella parte iniziale del volume in esame dal p. Ludovico Bertazzo, discepolo tra i più devoti del p. Luisetto, che dal maestro ha ereditato l’amore per i grandi musicisti dell’Ordine ed è tuttora impegnato nel divulgarne in chiave moderna la produzione più signifi cativa nel superbo Corpus Musicum Franciscanum, già ricco di ben 24 opere. Con brio di stile, p. Ludovico illustra le tappe della vita del Luisetto: fanciullo, seminarista, sacerdote, rettore dei chierici teologi, direttore del “Messaggero di S. Antonio”, scrittore di opere teologiche, grafologo sulla scia del fondatore della grafologia moderna, p. Girolamo Moretti OFMConv († 1963), bibliotecario dell’importante Biblioteca Antoniana, che diresse con competenza e dedizione dal 1948 alla morte, avvenuta il 21 giugno 2001.

Lungo la narrazione, i fatti sono confermati da specifi che testimonianze altrui, dal Bertazzo riportate integralmente. Uomo di preghiera, in costante comunione con Dio, p. Luisetto ha espresso la sua rara cultura «in un ampio sermonario ricco 1678 schemi» (p. 30), e in intensi scritti teologici, tra i quali: Conoscenza del Figlio di Dio stato di uomo perfetto, Conegliano 21993; Maria dalla quale è nato il Cristo, ivi 1994; Lo Spirito Santo che è in voi, ivi 31998. Sebbene opere geniali e originali, queste elaborazioni luisettiane, forse poco comprese, non trovavano editori disposti a stamparle, ma sono state giudicate «opera grandiosa e immensa, tanto dotta quanto spirituale» dal celebre teologo svizzero Hans Urs von Baltasar (p. 28).

Resta da aggiungere un cenno sullo zelante lavoro svolto da Giovanni Luisetto nel segreto del confessionale e nell’assidua direzione spirituale. Sono innumerevoli le anime che l’insigne religioso, austero e paterno, con l’esempio e con la parola ha saputo plasmare e condurre a Dio. Sollecitati dal p. Ludovico, i molti discepoli e fi gli spirituali, hanno voluto esprimere i ciascuno i propri sentimenti d’affetto e gratitudine verso il loro venerato padre maestro e guida con opportune Testimonianze, che sono talmente numerose da occupare più di tre quarti del presente volume (pp. 47-217). Un piccolo seme il libro del p. Ludovico, destinato a crescere. Non siamo, infatti, davanti a una biografi a in forma, che richiederebbe ben altro stile, un maggiore scandaglio di dati d’archivio e personali, diversa impostazione, giacché la personalità complessa e poliedrica del p. Luisetto reclama ben altra attenzione che non la semplice raccolta di attestati e testimonianze quasi tutte concernenti l’attività pastorale dello zelante religioso patavino.

Prezioso e utilissimo resta nondimeno il contributo dell’A. del volume, e proprio in ragione delle accennate testimonianze, anche queste indispensabili, tutte di prima mano e d’indiscusso rilievo storico.

Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. III-IV/2011
(www.seraphicum.com)