Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Pietro, pietrocontest@libero.it il 17 novembre 2008 alle 01:04 ha scritto:

con tutta sincerita' vorrei dire che sono davvero rimasto deluso del contenuto del libro acquistato qualche mese fa, sono narrate vicende e storie che tutti noi conosciamo( almeno noi cattolici) di quattri illustri rappresentanti del cristianesimo.
Credevo che il libro potesse trattare vicende originali e non ancora conosciute, aspetti particolari della vita di questi quattro illustri protagonisti, invece non è altro che la sintesi di parti di biografie dei singoli personaggi.
Anche il linguaggio adottato è poco chiaro e il piu' delle volte presenta frasi estrapolate da altri testi che poco riescono ad unirsi alle parole scritte dagli autori.
per il resto oserei dire che il testo è riuscito bene, almeno per quanto riguarda l'aspetto divulgativo.


barbara il 16 novembre 2008 alle 18:43 ha scritto:

ciao vito io trovo che il tuo libro sia molto bello molto rifessivo perchè l'amore vero oggi dove è andato a finirre? ciao

l'autore il 16 novembre 2008 alle 11:43 ha scritto:

E' un libro semplice, che racconta piccole storie di carita' di solidarieta' , di Amore, per fare capire che il Signore è presente in noi e in mezzo a noi, in ogni momento quotidiano fatto di Amore e di semplicita'. Un libro da regalare ad una persona sola, a chi sta male, o a un bambino, o a un nonno. Un libro utile per gli insegnanti scolastici, per i catechisti, da leggere in famiglia. Meglio regalare un libro, che un oggetto freddo tecnologico che magari è superfluo.
Un libro che è uno strumento di evangelizzazione, perchè un cristiano deve essere testimone del Signore nel mondo, e deve servire Dio, sfruttando i doni stessi che Dio ha dato ad ogni uomo, e possono essere la musica, lo sport, o la poesia come in questo caso,o con la semplicita', con un sorriso, con l'ascolto di chi ha bisogno di una parola d'Amore.
Un libro da condividere con gli altri, per riflettere insieme, un libro che porta il caloroso Amore del Signore.

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Un utente il 16 novembre 2008 alle 15:36 ha scritto:

In una parola: straordinario. Si legge tutto di un fiato, e' moderno, genuino commovente, riflessivo. Suggerirei di regalarlo ai bambini i prima comunione o di introdurlo a scuola come libro di testo.

7 OTTOBRE 1943 - Anna Maria Casavola
Libro
Anna Maria Casavola Studium (settembre 2008, 320 p.)

gilli il 15 novembre 2008 alle 18:59 ha scritto:

Con grande commozione leggo oggi di questo libro che vorrò leggere. Mio padre, carabiniere, fu deportato a Moosburg dal 7 ottobre 43 al maggio 45. Nel 2000 ho visitato ciò che resta dell'immenso lager Stalag VII A. Esistono ancora baracche lasciate così come erano all'epoca. Altre sono state trasformate in "graziose" casette...Ed esiste ancora la ferrovia da cui i deportati arrivavano. Il caso ha voluto che una donna tedesca - incontrata per caso - in bicicletta mi abbia accompagnato a visitare il luogo, dandomi ragguagli ed informazioni. Suo nonno aveva l'incarico di portare le patate per il vitto dei prigionieri. Non ho potuto raccontare a mio padre di questa visita. E' morto ancora giovane, solo 14 anni dopo il ritorno dalla prigionia. Ora desidero veramente leggere quanto ha scritto al riguardo la Signora Casavola. Cordialmente, Gilli.

Il viaggio di Gesù - Franco Scaglia
Libro
Franco Scaglia Piemme (ottobre 2008, 266 p.)

m.gisella catuogno il 15 novembre 2008 alle 16:15 ha scritto:

Ne ho sentito parlare stamani prestissimo in una trasmissione di Gabriele La Porta che mi piace molto perché parla di spiritualità ecc.Era presente anche l'autore. Penso sia davvero un bel libro, che è stato presentato come un testo per tutti, credenti e non, in quanto si parla soprattutto del Gesù profeta, portatore di valori e messaggi morali di valore universale. A proposito della Maddelena, poi, sembra che sia stata una donna colta, e per questo scomoda e considerata di facili costumi. Pare che sia stata la prima discepola di Gesù...


ecceitas il 14 novembre 2008 alle 11:25 ha scritto:

Un saggio che apre un filone di ricerca poco noto e quasi inesplorato. In un certo senso, stravolge le teorie economiche e introduce novità nella storia del pensiero economico.

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Monica Uboldi il 14 novembre 2008 alle 10:37 ha scritto:

E' splendido! Questo è l'amore di un Padre grande è generoso come il nostro. Se tutti sapessero del perché della nostra vita su questa terrà cambierebbero completamente obiettivi, comportamenti di vita.
Quando l'amore (verso Dio e poi gli altri) deve stare al centro della nostra vita il resto perde significato e al tempo stesso lo riacquista.

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ioana il 13 novembre 2008 alle 16:05 ha scritto:

beliximo sto libro...
proprio uno spetacolo...
mie è piaciuto...

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herbert il 12 novembre 2008 alle 21:37 ha scritto:

Quale laico credente ho avuto modo di consultare brevemente il testo della "NUOVA BIBBIA CEI-EDITIO PRINCEPS" presso la libreria San Paolo di Firenze. L'opera risulta molto interessante per la duttilità del testo certamente adatto alla liturgia cattolica e per il particolare pregio dell'edizione. Ho in animo di acquistarla certamente per il Santo Natale allo scopo di munirmi di un efficace strumento di consultazione per le mie esigenze di studio e di ricerca. Il testo non é corredato di note, se non nel secondo volume annesso, di carattere esplicativo. Ritengo che la lettura del testo molto curato anche per i caratteri morfologicamente assai belli ed evidenti, vada integrata da note approfondite che io personalmente ritengo di attingere dall'edizione della "BIBBIA TOB", che già posseggo e che trovo adatta alle mie esigenze di approfondimento. Consiglio a quanti fossero interessati al problema della conoscenza delle "SACRE SCRITTURE" di prenderne visione presso le librerie specializzate, perché trattasi di opera imponente ed assai curata nella fedeltà della traduzione dei testi nonché nella veste tipografica. Grazie per l'attenzione!

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CarloAntonovic, carlo.montanari@segesrl.it il 12 novembre 2008 alle 15:11 ha scritto:

L'uovo o la gallina, Caravaggio è inventore della foto
con la sua raffigurazione della realtà nella luce o si
ispirò alla pittura dei capolavori fiamminghi ?


Un utente il 12 novembre 2008 alle 15:05 ha scritto:

Il libro offre all'inizio una breve spiegazione sulla "lectio" per proseguire con un'introduzione al Cantico.
Ogni capitolo è suddiviso in un titolo, un'immagine e una didascalia. Segue il testo, alcuni passi paralleli e alcuni punti di meditazione partendo dal testo. Infine domande da fare a livello personale e in coppia. Conclude il testo un'appendice.

Il libro risulta "pratico" (pag. 11) e in un linguaggio accessibile a tutti. Unisce la conoscenza biblica all'esperienza; però nella parte delle domande non riesce a stimolare più di tanto, soprattutto a persone non abituate a fare una lectio, poichè "lavoro pesonale" e "lavoro di coppia" per ogni capitolo hanno le stesse domande generali.


Rita, info@ritadietrich.it il 12 novembre 2008 alle 09:21 ha scritto:

Nel mondo che faremo è il libro della speranza. tutti e in particolar modo i ragazzi vivono una realtà nella quale è difficile identificarsi. Una realtà che sembra non dare spazio alle nuove generazioni e pertanto alimentare quel vuoto esistenziale che molti giovani cercano di colmare anche ricorrendo a surrogati di felicità quali il consumismo eccessivo,la droga e l'alcool. Ma grazie ad un incontro anche casuale con qualcuno, adulto o coetaneo, che si è messo in cammino per riscoprire i veri valori della vita, molti di loro sono riusciti a cambiare ottica, a coltivare quella speranza che, motore dell'energia personale, ci spinge a non accontentarci di un'esistenza superficiale e dolorosa. Ed ecco che qualche spiraglio si apre nonostante il buio e l'incertezza, un barlume di luce che indica l'uscita dal tunnel della depressione, dell'isolamento e dell'insoddisfazione. Queste sono le storie raccolte nel libro. Non si tratta di esempi semplici, ma nelle circa 80 testimoninze vince la voglia di vivere intensamente, e contemporaneamente progredire nella propria spiritualità, poichè come dicono le scritture 'non si vive di solo pane'. La Chiesa sotto quest'ottica appare così più vicina ai giovani. Quella chiesa composta da tanti sacerdoti, laici, educatori che condividono le paure dei ragazzi, ma che hanno trovato una via di speranza che desiderano mostrare loro. La vita si trasforma in una scommessa, spesso con scelte diverse dalla massa, ma che inevitabilmente rispecchiano maggiormente il cuore e i desideri di ognuno di noi. Nessuno può garantire che tale strada conduca alla felicità, ma ogni giorno può accadere qualcosa per cui valga la pena vivere, e chissà se passo dopo passo, la meta dei nostri sogni possa apparire più accessibile.
Così questo libro è dedicato a chi non ha rinunciato a credere, a credere nell'amore, nell'amicizia, nella cultura come accrescimento della sapienza, nella società composta da piccole comunità di uomini volenterosi, e perchè no in Dio, ultima ragione del nostro vivere, anche se spesso appare nascosto e lontano.
Mi piacerebbe ricevere da chiunque legga questa piccola recensione un suo commento, attraverso questo sito o la mia e-mail, per poter aprire così una discussione fra tutti quelli che desiderano riscoprire e difendere i valori della vita

l'autrice


Marco Innocenti, marco.innocenti@lanazione.net il 11 novembre 2008 alle 20:37 ha scritto:

E' raro trovare atti di un convegno così appassionanti e ricchi di informazioni su argomenti di grande rilievo come l'arte tardogotica a Padova e nell'Italia nord-orientale. Gli autori dei singoli contributi, oltre a riepilogare quanto finora accertato e scoperto sugli affresci di Altichiero e Jacopo Avanzi, sulle sculture e le decorazioni di Andriolo de' Santi e degli altri artisti trecenteschi attivi a Padova, gettano lo sguardo su nuove motivazioni delle singole committenze, su nuove interpretazioni dell'iconografia nelle cappelle di San Giacomo e di San Giorgio, sui grandi mecenati (e celebri condottieri) parmensi-padovani come Bonifacio e Raimondino Lupi, sulla dominazione dei Carraresi, sulle influenze del Guariento e sui criptoritratti contenuti nei meravigliosi affreschi di Altichiero. Insomma un volume notevolissimo, da leggere con cura e conservare.


Monica Furlanetto il 10 novembre 2008 alle 15:06 ha scritto:

Ho conosciuto Cristina nella mia adolescenza e leggere del suo particolare rapporto con Dio mi ha scosso dentro.
Vorrei consigliare questo libro a tutti (adolescenti, giovani, adulti ed anche anziani) è un'inesauribile fonte di ricchezza.

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