Parola di Dio e legislazione ecclesiastica

Raccolta di saggi, elaborati in vista del Sinodo sulla parola di Dio del 2008, sul rapporto fra diritto canonico e Parola, nello sforzo di ritrovare la centralità di quest’ultima nella legislazione ecclesiastica in vari suoi aspetti. Nei sette saggi che compongono il vol., tale rapporto è specificato sia in generale come riferimento all’intera legislazione ecclesiale sia in alcuni aspetti specifici come la preghiera (Liturgia delle ore), il matrimonio (la preparazione, il «privilegio paolino») o i processi canonici.

Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 12
(http://www.ilregno.it)

Il volume è il terzo dell’appena inaugurata collana “Questioni di Diritto Canonico” della Facoltà di diritto canonico dell’Università Pontificia Salesiana. Raccoglie sette studi di cinque docenti della facoltà, tutti incentrati sul ruolo della Parola di Dio nei vari ambiti della legislazione canonica. L’occasione per gli approfondimenti in questo campo è stato il Sinodo dei Vescovi su La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa. Gli studi si susseguono con un progressivo sviluppo della materia in tre sezioni: la prima (il primo e il secondo contributo) considera la Parola di Dio come fondamento della legislazione della Chiesa in quanto tale. La seconda sezione (contributi terzo e quarto) è rivolta alla Parola di Dio come oggetto di normativa della Chiesa. La terza sezione (il quinto, il sesto e il settimo contributo) mettono in luce le basi bibliche della normativa canonica in due ambiti specifici, quello matrimoniale e quello processuale. Il primo contributo Radici bibliche della legislazione ecclesiastica di Sabino Ardito dà un quadro di lettura generale per tutto il libro. Si muove dal rapporto tra la Parola di Dio e il diritto canonico al compito del diritto nella Chiesa.

Mette in evidenza la dimensione teologica della legislazione ecclesiastica per due ordini di motivi: da un lato la Parola di Dio si incarna nella norma ecclesiastica, dall’altro le norme di diritto rendono possibile alla Chiesa di essere nel mondo sacramento di unità, essendo il diritto lo strumento umano più idoneo per unire l’agire di una comunità in vista di un fine comune. Il secondo contributo Parola di Dio e diritto divino di David Albornoz, in continuità con il precedente, mette in guardia sul fatto che nelle norme canoniche non si debba ricercare una trascrizione letterale della Rivelazione, nemmeno quando si tratta di codificare il diritto divino. Il diritto divino non si trova nella lettera della Scrittura ma nello spirito e si ricava dalla sua corretta interpretazione, la quale va maturando nel tempo. Affermazione che permette di comprendere il perché del cambiamento delle sue formulazioni giuridiche. Il secondo gruppo delle considerazioni punta sulla Parola di Dio in quanto tale: Parola di Dio: un diritto dei fedeli? di Jesu Pudumai Doss illustra la norma canonica che riconosce ai fedeli il diritto alla Parola nei sui quattro elementi di proclamazione, insegnamento, celebrazione ed annuncio. La Parola che si fa preghiera. Considerazioni sulla Liturgia della ore di Markus Graulich evidenzia come nella legislazione della Chiesa traspare il rapporto tra la Parola di Dio e la liturgia delle ore. Ugualmente degni di attenzione sono i contributi della terza sezione dedicata al diritto matrimoniale e al diritto processuale.

La Prof.ssa María Victoria Hernández in Parola di Dio e preparazione dei nubendi al matrimonio rileva la Parola di Dio come fonte diretta delle disposizioni canoniche sul matrimonio, mentre il Prof. Graulich in Agli altri dico io – non il Signore tratta dello scioglimento del matrimonio a favore della fede ed illustra lo sviluppo del dettato scritturistico secondo il suo spirito per rispondere alle esigenze dei tempi nuovi. In Parola di Dio e processi canonici la Prof.ssa Hernández infine mette in risalto le basi scritturistiche del compito di giudicare della Chiesa. Il volume è un contributo allo studio della dimensione teologica del diritto canonico e alla comprensione della sua funzione nella vita della Chiesa che va al di là di quella meramente tecnica. Sebbene si tratti degli studi prettamente canonistici, il testo è accessibile anche al lettore non specializzato in materia. È un valido strumento sia per i canonisti, sia per quelli che si interessano della teologia in generale e di ecclesiologia in specie.

Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 1/2009
(http://www.pfse-auxilium.org)