Abramo in Romani 4. L'analogia dell'agire divino nella ricerca esegetica di Paolo

Rm 4 ha conosciuto nel corso della storia due interpretazioni apparentemente divergenti. Se, infatti, il paradigma luterano ha insistito sul tema teologico abramo e la giustificazione e per sola fede, new perspective, sociologia e letture post-olocausto hanno preferito virare verso la prospettiva etno-religiosa dell' Abramo padre dl tutti i credenti). Questo studio mostra, però, come il rinvenimento di una gezerah shawah tra Gn 15,6 e Sal 32,1-2 favorisca piuttosto il superamento dell'impasse, aprendosi al contempo ad un orizzonte interpretativo decisamente più ampio. Infatti il dispiegamento delle direttrici ermeneutiche secondo cui una inferenza analogica lavora permette anzitutto dl mostrare come i due temi siano tra loro in una mutualità unica, tale da non poter essere scissa se non artificiosamente, dal momento che solo dalla teologia scaturiscono poi considerazioni dl ordine etnico. ma vi e dl più. L' intreccio analogico magistralmente imbastito da paolo permette alla sua gezerah shawah di rendere un servizio primario alla verità dl dio, con la vicenda del patriarca che diventa esemplare nella misura in cui ha in se il vantaggio dl determinare la struttura stessa dell'agire di dio nella sua validità intrinseca per tutti i tempi e per tutti gli uomini. cosi il Dio che si rivela nell'esempio dl Abramo fornisce un principio che ha le stesse caratteristiche dl uno statuto sempre analogo, con la rilettura paolina dl Gn 15,6 che acquista i tratti della emblematicità e dell'applicabilità nel presente in ordine allo stabilire le modalità secondo cui Dio sempre agisce in vista della giustificazione del credente.