La voce dei clienti

Ing. Moira Pegorin il 29 dicembre 2018 alle 16:03 ha scritto:

Eccellente lettura!!!

Giovanni Basile il 28 dicembre 2018 alle 18:58 ha scritto:

È il Pasolini ripreso dalla raccolta di suoi pezzi sul "Corriere della sera" sotto il titolo "Scritti corsari".
Nel presente libretto ne vengono riproposti sei articoli. Qui, per chi ancora non lo avesse conosciuto, c'è l'intellettuale scomodo e controcorrente che provava a scuotere - inutilmente - la società; che vedeva prima di altri, e con largo anticipo, i mali, le storture, i paradossi, le incongruenze del nostro paese.
Da leggere per riflettere.

Giovanni Basile il 28 dicembre 2018 alle 18:43 ha scritto:

Al momento ho letto il primo volume dei dieci. Il mio commento è dunque relativo. Devo ammettere però che questa narrazione mi ha coinvolto sin dalle prime pagine. È, per me, presto per dirlo, ma ho la sensazione di aver scoperto un'opera starordinaria. Non so se sia in effetti frutto di una visione da parte della Valtorta, ma senz'altro la ricchezza dei particolari, la descrizione puntuale, dettagliata e rigorosa delle ambientazioni e dei sentimenti che esprimono i personaggi, la prosa fluida e scorrevole, rendono la lettura di queste pagine un'esperienza emozionante. Sembra di assistere in prima persona, quasi in diretta, agli avvenimenti del Vangelo, anche a particolari scene e situazioni inedite.
E la magia di questo racconto - o rivelazione che sia - sembra rafforzare la fede di chi legge.

Alessandra Mosillo il 28 dicembre 2018 alle 15:09 ha scritto:

Un presepe da scrivania davvero grazioso! Le immagini sono molto tenere, non è ingombrante ed è facile da montare. Anche l'idea di completarlo un pezzo al giorno durante la novena di Natale è bella, non solo per i bambini.

Alessandra Mosillo il 28 dicembre 2018 alle 15:06 ha scritto:

Questo "calendario d'Avvento" con i pensieri di papa Francesco formato tessera è un prodotto ben fatto. È un'idea carina sia per un cammino personale in preparazione al Natale sia per un regalino spirituale a chi si vuole bene.

Alessandra Mosillo il 28 dicembre 2018 alle 14:59 ha scritto:

Un Classico come "Canto di Natale" di Dickens non ha perso il suo incanto in questa versione animata in quanto è sostanzialmente fedele al testo ed al suo significato morale. Non adatto ai bambini troppo piccoli, ma sicuramente un bel film da vedere in famiglia durante le feste di Natale.

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 14:08 ha scritto:

Una storia molto "forte", quella di santa Teresa Benedetta della Croce, che ha vissuto una straordinaria (=fuori dall'ordinario) conversione a Cristo attraverso una ricerca incessante della verità, tormentata ed ostacolata dalla sua cultura di origine e dal contesto storico. Un film che non racconta la "storiella" della santa, ma la sua lotta ed il suo abbandonarsi con fede all'eternità dell'abbraccio del Cielo.

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 14:04 ha scritto:

In realtà io preferisco utilizzarlo come portapillole, perché lo spazio del contenitore lo rende abbastanza versatile e non è necessariamente detto che vi si debba riporre solo il rosario. In ogni caso, è un oggetto molto adatto per un regalo, molto carino e l'icona più diffusa per rappresentare la santa Trinità è molto ben riprodotta.

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 14:00 ha scritto:

È stato un regalo per un'amica, che ha una sorta di passione per Maria che scioglie i nodi a cui deve tante grazie. Così, anche mentre è in cucina, la vede custodire i suoi gesti dal frigorifero dove l'ha messa in evidenza. Molto carino!

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 13:58 ha scritto:

Piccolo, ma non troppo, portachiavi che riporta chiarissima la preghiera dell'Ave Maria. L'ho attaccata alla lampo dello zainetto in maniera di renderla visibile e far vedere a chi appartengo, come si fa con il ciondolo che si porta al collo. Il legno d'ulivo è splendido, porta nelle sue venature lo schema della vita che scorre.

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 13:56 ha scritto:

Delizioso piccolo portachiavi in plastica indistruttibile, che ho legato alle chiavi del motorino con cui giro in città. Attira l'attenzione di chi ti sta accanto, magari evocando una preghiera per questo mondo che ne ha tanto bisogno.

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 13:55 ha scritto:

Libretto interessante per girare Roma sui luoghi di sant'Ignazio, con foto, racconti, aneddoti, cenni storici e una breve biografia del santo fondatore della Compagnia di Gesù, di cui papa Francesco è un "famoso" accolito e dimostra, contrariamente alla fama acquisita dai Gesuiti, che la cultura relativa al Vangelo e lo studio a cui si dedicano questi sacerdoti non ne ha fatto un'elìte, ma dei degni apostoli contemporanei per ogni epoca.

giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 13:52 ha scritto:

È un buon libro per cominciare a conoscere un santo dalla personalità forte, fondatore della compagnia di Gesù e dei Gesuiti, spesso visti come sacerdoti dotti e complicati, contrariamente alla loro intenzione di essere vicinissimi a Gesù, di cui sono infatti compagni e amici. Parla della conversione del soldato burrascoso e volitivo in un uomo che trova il suo posto nel mondo predicando il Vangelo, in un'epoca in cui la Chiesa aveva bisogno di grandi santi e ne trova di grandissimi (Filippo Neri e Teresa d'Avila per citarne solo due...). Un santo molto meno irraggiungibile e molto più semplice di quello che si pensa.

Pietro Manca il 27 dicembre 2018 alle 23:04 ha scritto:

Il dipinto di Rembrandt che più si avvicina all'idea di Dio che è "padre e madre" è proprio quello del "figliol prodigo"! Le mani del padre misericordioso hanno la caratteristica di essere una femminile ed una maschile. Questa immagine è utile per le catechesi sulla misericordia e per le liturgie penitenziali. Farne dono ai ragazzi di prima confessione potrebbe meglio aiutare i ragazzi stesso e le famiglie a riflettere sul dono del perdono operato da Dio. Anche l'arte aiuta l'opera pastorale nelle nostre comunità.

Alessandra Mosillo il 27 dicembre 2018 alle 13:53 ha scritto:

Di ottima fattura. L'immagine della Sacra Famiglia è molto poetica e il coccetto non è ingombrante. L'unico handicap è che, una volta consumata, la candela non si può sostituire, perché le tealight in commercio non si incastrano.