Miracoli

MIRACOLO
E` una parola che è corredata dai più diversi presupposti, che ne rendono difficoltosa la comprensione già a livello concettuale. Miracolo non è tutto ciò che «in qualche modo» è in connessione con lo stupore e la meraviglia. Stupirsi e spaventarsi nell'incontro col sacro non è un miracolo. In genere il miracolo è da ricondursi a evidenti interventi di Dio (sovente per l'intercessione di santi), con sospensione momentanea delle leggi naturali in fenomeni e situazioni che toccano da vicino la vita delle persone. Esso rivela l'agire eccezionale, sovrano di Dio nel mondo. L'odierna mentalità oscilla, per quanto riguarda la possibilità (e la fattualità) dei miracoli, fra l'assoluto scetticismo (miracolo come ciò che è soltanto "non ancora spiegabile", come prodotto di autosuggestione, ipnosi, di energie psichiche non facilmente strumentalizzabili) e la pura creduloneria o superstizione. Un approccio alla concezione specificamente cristiana del miracolo potrebbe partire dalle seguenti considerazioni: l'uomo che cerca il bene vive in costante rapporto con Dio e 'tocca' incessantemente l'incomprensibile mistero divino. Per l'impulso dello Spirito Santo che abita in lui, egli è chiamato ad aprirsi, in maniera sempre nuova, all'autentica ampiezza e profondità della propria esistenza, per rendersi consapevole della discutibilità dei suoi orizzonti puramente finiti e farsi attento alla volontà di Dio su di lui. Risvegliatosi così all'ammirazione ricettiva, egli può (non deve), dopo un esame responsabile, accettare eventi inspiegabili nel mondo della propria esperienza come disposti da Dio, come «disposizioni» di Dio, per disporsi poi al ringraziamento e alla lode.

Nel contesto di molti racconti di miracoli nell'AT e nel NT si allude, spesso espressamente, a tale fiducia come presupposto del miracolo (cf. Mc 5,34; Lc 18,42 et alii). La condizione richiesta è la fede. I «riconoscimenti» ufficiali di un miracolo effettuati dalla commissione scientifica di Lourdes ammontano a 67 casi in tutto, dal tempo delle famose apparizioni. La dottrina di fede del concilio Vaticano I del 1870 insegna che i miracoli sono fondamentalmente possibili e riconoscibili. Per la fede cristiana, il miracolo che tutto determina è dato dalla risurrezione di Gesù dai morti: ebbe molti testimoni (più di cinquecento) la manifestazione che Gesù, il crocifisso-risorto, fece di sé ai suoi. Gli Apostoli ne ebbero la percezione concreta nel mangiare con Lui, il Vivente. Con questo miracolo Dio ha convalidato e compiuto le promesse fatte ad Abramo e ad Israele.