Martirio di Policarpo. Passione di Perpetua e Felicita. Con sermoni di Agostino

La parola martire - ovvero testimone - è poco presente nella letteratura, sia greca sia giudaica, prima del Vangelo. In effetti, nessuna religione o filosofia, prima del Cristianesimo, aveva avuto dei martiri, poiché, come ha spiegato Giustino, «nessuno credette mai a Socrate, fino al punto di dare la vita per la sua filosofia». I testi qui presentati (gli Atti del martirio di Policarpo e del martirio di Perpetua e Felicita), e preceduti da un'ampia introduzione che ne accompagna la lettura, sono tra i più significativi della letteratura martiriale. Completano la raccolta alcuni sermoni di Agostino, dedicati alle due donne.