Vivere la Pasqua

Prof. Stefano Coccia il 28 aprile 2024 alle 18:22 ha scritto:

Libretto davvero molto valido che ho trovato nel "reparto usati" di questo sito. Non è molto voluminoso ed è scritto anche in modo molto semplice e comprensibile, cosa che solo un autore esperto e pratico come Alnselm Grun può fare. Di lui ho letto diversi libri e devo dire che tutti mi hanno lasciato qualcosa, alcune riflessioni le custodisco gelosamente nel mio cuore. L'ho letto tre volte, circa, durante la Quaresima di quest'anno e mi è stato molto d'aiuto perché mi ha sollecitato nella riflessione su alcune sfumature di questo tempo forte, come la penitenza, il digiuno e la conversione. Forse ciò che questo libretto riporta non è una novità di cui non avevo mai sentito parlare, ma ho assaporato in maniera diversa il contenuto e mi ha stimolato nella mia riflessione giornaliera. Il capitoletto finale sulla Pasqua è stato molto interessante perché l'autore, oltre a riprendere, seppur in modo sommario, la liturgia del cero, ci dice cha la risurrezione deve essere cantata; non basta crederci solo con la testa, ma il corpo vuole risorgere. La Pasqua solo celebrata resta sempre il momento fondamentale della religione cristiana, ma non è il fondamento della vita del credente. Vivere la Pasqua vuol dire vivere ogni giorno da "risorti", da "rinati" con Cristo per il Battesimo ricevuto. Vivere la Pasqua significa celebrare ogni giorno con la vita il dono della fede ricevuta nella fedeltà al Cristo. Vivere la Pasqua da "risorti" in Cristo per il Battesimo significa vivere la gioia della fede, annunciarla e testimoniarla con una vita da "redenti". Vivendo ogni giorno nel dono della fede, nella fedeltà al Battesimo, facciamo costante memoria della Pasqua del Signore Gesù Cristo e viviamo da "rigenerati per la fede", "risorti con Cristo", in una costante tensione verso la vita in Dio, fissando lo sguardo alle cose di Dio (cfr. Col 3, 1-4) per essere "sale e luce" nel mondo, "portatori di speranza" in ogni occasione della vita.