"Ogni attività professionale porta con sé delle passioni: sono le passioni delle donne e degli uomini che vi lavorano. Dopo cinquant'anni di attività abbiamo sentito il bisogno ed il piacere di dare forma e visibilità a queste passioni, lasciando traccia, attraverso immagini particolari, del mondo nel quale queste passioni si sviluppano. Per questo abbiamo voluto andare oltre la semplice lettura della nostra storia. La sfida è stata quella di tradurre la nostra quotidianità di operatore intermodale in un progetto d'arte che renda visibile l'invisibile: è questo il punto di partenza per il libro fotografico realizzato in occasione del nostro 50esimo anniversario. Un progetto che contribuisce a interpretare un più ampio disegno politico e ambientale, ovvero il trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia, fortemente voluto dal popolo con il referendum del 1999 e coerentemente sostenuto dalla politica svizzera. Ma perché ci siamo rivolti a Gian Paolo Minelli, fotografo di fama internazionale, originario di Chiasso, sede della nostra azienda? L'idea è nata una sera di alcuni anni fa, mentre Gian Paolo mi illustrava il suo stupendo catalogo Notturni 1994/96, in cui raccoglie una vasta selezione di fotografie scattate proprio nella stazione ferroviaria di Chiasso, luogo in cui è cresciuto. È nato così il desiderio comune di illustrare l'attività di Hupac attraverso l'obiettivo di un fotografo che riprenda il trasporto intermodale da diverse angolature, soffermandosi soprattutto sui terminal di carico e scarico, dando forma ad immagini con differenti colori, forme e prospettive. Un grande lavoro di ricerca di pulsioni artistiche presenti in elementi della nostra attività, riportate in immagini, talvolta estrapolate dal loro contesto. Le stesse, se osservate con l'attenzione e la passione di chi ama guardare «oltre l'obiettivo», riescono a suscitare emozioni e a stimolare la curiosità e lo sguardo creativo, permettendo ad ogni lettore di entrare a far parte del nostro mondo. Il libro è unico, senza tempo e ricco di prospettive inattese; grazie allo sguardo dell'autore i nostri carri ferroviari diventano oggetti d'arte e il tunnel di base del San Gottardo getta luce sul futuro del traffico transalpino. Vorrei ringraziare Gian Paolo Minelli che, con la sua sensibilità, è riuscito a interpretare il nostro desiderio di lasciare testimonianze della nostra quotidianità, e la tipografia Progetto Stampa che ha curato la realizzazione del volume." (Bernhard Kunz)