Citazione di spiritualità del giorno
A chi segue Dio è proibito rimanere nano in casa di giganti, continuare a beccarsi sull'aia come polli ruspanti o, peggio ancora, impegnarsi a scavare buche nel giardino come talpe dagli occhi chiusi, quando tutto chiama ad essere aquile dai voli verticali che portano alle cime innevate.
Citazioni spirituali dei giorni passati
domenica 2 maggio 2010
Quando non si dà valore alla vocazione al celibato, non se ne dà neppure alla vocazione al matrimonio.
- Max Thurian -
sabato 1 maggio 2010
Considerando i modelli che oggi vengono proposti dai mezzi di comunicazione, possiamo aspettarci una gioventù seria, onesta, laboriosa, affascinata da grandi ideali?
- Anonimo -
venerdì 30 aprile 2010
Il problema che non mi lascia mai tranquillo è quello di saper chi sia il Cristo.
giovedì 29 aprile 2010
Se Dio esiste, non ho diritto di vivere come mi pare; se esistono i poveri, non ho diritto di vivere come mi pare.
- Primo Mazzolari -
mercoledì 28 aprile 2010
Dio non esclude nessuno. Non esistono davanti a lui figli privilegiati e figli dimenticati: in Dio c’è posto per tutti.
- Anonimo -
martedì 27 aprile 2010
La vera grandezza dei discepoli di Gesù è farsi piccoli e ultimi in questo mondo, dando tutto se stessi come ha fatto il Maestro.
- Anonimo -
lunedì 26 aprile 2010
Dio reagisce al nostro peccato aumentando il suo amore.
- Anonimo -
domenica 25 aprile 2010
[G. Bornkamm] ritiene che sia una specificità del genere letterario dei vangeli, che essi predichino per mezzo di una storia e che essi predichino nel mentre raccontano una storia.
- Walter Kasper -
sabato 24 aprile 2010
L’uomo porta spesso a Dio solo un pesante fardello di infedeltà come l’Israele antico: “Tutti i capi di Giuda, e i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà” (2Cr 36,14). Ma a questa miseria che è radice di desolazione e di ingiustizie e che genera un mondo squilibrato e assurdo Dio risponde con il perdono perché l’ultima parola di Dio non è la morte ma la vita.
- Anonimo -
venerdì 23 aprile 2010
Un cristiano che non vuole soffrire con Cristo è un borghese comodamente sdraiato con la pancia piena, che assiste dalla sua poltrona al supplizio di un Innocente che muore per lui.
- Leon Bloy -