Citazione di spiritualità del giorno
Il Signore è alla porta e bussa, ma la maniglia è solo dal nostro lato e solo noi possiamo aprirla.
Citazioni spirituali dei giorni passati
venerdì 11 marzo 2011
Tratta da "Gesù di Nazareth Vol. 2 - Dall'ingresso a Gerusalemme alla Risurrezione", marzo 2011, Libreria Editrice Vaticana
Nel gesto delle mani benedicenti si esprime il rapporto duraturo di Gesù con i suoi discepoli, con il mondo. Nell’andarsene Egli viene per sollevarci al di sopra di noi stessi ed aprire il mondo a Dio. Per questo i discepoli poterono gioire, quando da Betània tornarono a casa. Nella fede sappiamo che Gesù, benedicendo, tiene le sue mani stese su di noi. È questa la ragione permanente della gioia cristiana.

- Papa Benedetto XVI -
giovedì 10 marzo 2011
La vera preghiera non è quando Dio sta ad ascoltare ciò che noi gli domandiamo; ma quando l’orante continua a pregare fino a che sia egli colui che ascolta: che ascolta ciò che Dio vuole.

mercoledì 9 marzo 2011
Il mistero del rifiuto e del male che scaturisce dalla libertà umana è una parte dell’impasto della vita e della storia. Non deve scandalizzare né provocare odi o crociate. Ci deve invece rendere missionari e persone intelligenti come i serpenti anche se semplici come le colombe (Mt 10,16).

martedì 8 marzo 2011
Noi riusciamo a comprendere in parte il misterioso amore di Dio dalle tonalità delicate e varie di quella creatura, Maria, davanti alla quale si inchinò l’angelo dell’annunciazione.

- Ernesto Balducci -
lunedì 7 marzo 2011
Se amo il mondo come lo ama Dio, già con questo lo sto cambiando: è già mutato un primo frammento del mondo, che è il mio cuore.

- P. Dimitri -
domenica 6 marzo 2011
Tratta da "I vangeli del Dio risorto", marzo 2010, Paoline Edizioni
Per compiere il "riconoscimento" del Cristo risorto non basta essere stati con lui per qualche anno lungo le strade palestinesi, aver mangiato con lui, averlo ascoltato mentre parlava nelle piazze. E' necessario avere un "canale" di conoscenza e di comprensione superiore.

- Gianfranco Ravasi I vangeli del Dio risorto -
sabato 5 marzo 2011
Una volta eravamo dediti alla lussuria, ora invece coltiviamo solo la castità; prima ricorrevamo alle arti magiche, ora consacriamo noi stessi al Dio buono e non generato; una volta eravamo avidi più di chiunque di ricchezze e fortune, ora mettiamo tutto in comune e lo dividiamo con tutti i bisognosi; prima ci odiavamo e uccidevamo a vicenda, e non accoglievamo al nostro focolare chi era di stirpe e costumi diversi, ora, dopo la venuta di Cristo, viviamo in comunità e preghiamo per i nemici.

- San Giustino -
venerdì 4 marzo 2011
Il più grande è colui che dà di più, colui che serve di più, colui che intuisce di più i vuoti del prossimo e li riempie della propria carità

- Anonimo -
giovedì 3 marzo 2011
Per i cristiani il corpo è il volto dell’anima, l’irraggiamento dello spirito, il tempio di Dio.

- Anonimo -
mercoledì 2 marzo 2011
Tratta da "Il Padre Nostro", settembre 2010, Paoline Edizioni
Gesù parte dai pensieri e dai sentimenti. Chi si attiene a un precetto solo esteriormente, ma nel suo cuore è pieno di rabbia e amarezza, non è giusto nè toccato dall'amore di Dio.
