L'architettura delle chiese in Italia

«Pensato da un architetto per gli architetti», il volume s’inserisce come testo prezioso nel dibattito e nella colluvie di pubblicazioni che hanno a cuore lo spazio per le celebrazioni liturgiche. Il periodo postconciliare è testimone di un impegno enorme in ordine alla costruzione dell’edificio per il culto o in vista del suo adeguamento alle rinnovate forme liturgiche. A partire, infatti, dalle acquisizioni e dai cammini aperti dal Vaticano II, l’Autore mette in dialogo Chiesa, architettura e arte contemporanea per fare il punto sull’adeguamento di chiese esistenti e sulla progettazione delle nuove. L’analisi di casi specifici di adeguamento liturgico mostra la necessità di far convergere competenze diversificate insieme al coinvolgimento dell’intera assemblea che dovrà «abitare» quello specifico spazio. In questa linea il lettore ha la possibilità di confrontarsi con i termini essenziali del dibattito, per cogliere poi i riferimenti principali da cui far scaturire l’operatività del progetto e soprattutto la sua qualità. Il percorso è tracciato sulla falsariga della Nota della Conferenza episcopale italiana sulla progettazione delle nuove chiese (1993) per giungere fino all’Esortazione postsinodale Sacramentum caritatis (2007). Temi fondamentali sono costituiti dal concetto-realtà dell’assemblea considerata sia in rapporto al momento della celebrazione che in dialogo con la città in cui l’edificio si colloca. Lo sviluppo delle prospettive porta il discorso sul dibattito circa l’identità delle nuove chiese. Una breve rassegna bibliografica completa il volumetto, che risulta nel suo insieme stimolante sia per l’architetto, che si accinge a un progetto di chiesa, e sia per rendere la parrocchia consapevole della propria responsabilità qualora sia chiamata a un dibattito circa il nuovo edificio, o comunque anche in vista di un suo adeguamento.

Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)