L'aggettivo, che in greco significa nascosto, viene applicato agli scritti ebraici o cristiani non recepiti nel canone delle Scritture. Questa letteratura, che si è sviluppata contemporaneamente agli ultimi libri dell'Antico Testamento e nei primi secoli del cristianesimo, offre un'importante testimonianza sul giudaismo antico e sulle preoccupazioni proprie delle prime comunità cristiane. Si chiamano pseudoepigrafi gli Apocrifi dell'antico testamento, perché riprendono quasi tutti un nome celebre della Bibbia ebraica (Enoch, Abramo).