Il libro dei Giudici deriva il suo nome dal contenuto, la storia e le imprese di diversi "eroi" d'Israele che investiti, perlopiù temporanemente, della suprema autorità militare e, talvolta, anche civile e religiosa, ebbero la missione di salvare e di liberare il popolo d'Israele. Il libro illustra la storia del popolo eletto dalla morte di Giosuè fino alla giudicatura di Eli, in modo molto episodico, raggruppando i testi intorno ai sei giudici principali: Otniel, Eud, Debora, Gedeone, Iefte e Sansone.
Esso risulta composto da tre parti:
I) Introduzione: si parla delle condizioni politiche e religiose d'Israele al tempo dei Giudici.
II) Il racconto principale: costituisce il nucleo centrale del libro e ricorda con qualche dettaglio gli avvenimenti più critici di questo periodo (la vittoria di Otniel su Cusan-Risataim; la liberazione dai Moabiti per opera di Eud; la vittoria di Barac e di Debora su Sisara; la liberazione dai Madianiti per opera di Gedeone e dagli Ammoniti per opera di Iefte, nonché la lotta di Sansone contro i Filistei).
III) Due appendici slegate dal resto del libro: una offre il racconto della occupazione di Lais per opera dei Daniti e l'altra narra la guerra di sterminio contro la tribù di Beniamino, reo di non aver voluto punire gli autori del misfatto di Gàbaa.
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