Icona greca in legno "Madonna del Perpetuo Soccorso (Madonna della Passione)" - 14x11,5 cm

Litografia incollata su legno, rifinita con foglia d'oro. Le aureole, gli scritti e le bordure sono realizzati a mano.

L'icona di Lia Galdiolo, iconografa di Padova, si ispira liberamente all'icona detta del "Perpetuo Soccorso" che si venera nella chiesa di S. Alfonso Maria de Liguori sulla via Merulana, a Roma. I Padri Redentoristi che la ricevettero in consegna nel secolo scorso ne hanno propagato il culto in tutto il mondo.

L'icona appartiene al tipo iconografico detto della Madonna della Passione. La Madre di Dio viene rappresentata a mezzo busto rivestita di una tunica azzurra e di un maphorion rosso bordato d'oro che le ricopre il capo, lasciando scorgere la cuffia verde-azzurra. La Vergine tiene la mano destra sollevata, come nella Odigitria, mentre attorno al pollice si stringono le manine del Bambino. Il Bambino ha le fattezze di un fanciullo: veste una tunica a maniche larghe stretta in vita da una fascia rossa. L'Imation, coperto di assist d'oro, lo fa apparire quale maestro. Calza sandali, il cui destro è tenuto fermo da legacci d'oro, mentre il sinistro è sfilato e si vede penzolare il piedino nudo.
A destra e a sinistra del gruppo, gli Arcangeli Michele e Gabriele, adoranti, recano gli emblemi della Passione: Michele offre il calice amaro, la lancia e la spugna; Gabriele offre la Croce insieme con i quattro chiodi della Passione.
Il tema della Vergine della Passione è ispirato alla profezia di Simeone, secondo la quale la spada del dolore trafiggerà il cuore della Madre.