La voce dei clienti

Cesare Luigi Rigolio il 2 dicembre 2018 alle 16:30 ha scritto:

Chesterton è un grande. Ha saputo dare delle pennellate stupende al "gioco" della vita, dove tutto può essere impressione, con noi che siamo alla perpetua ricerca di quel Signore che gioca a nascondino. Il bello è che Lui non lo fa per non farsi trovare, ma per aiutarci a crescere così da poterLo incontrare davvero.

Cesare Luigi Rigolio il 2 dicembre 2018 alle 16:24 ha scritto:

E' stato un grande piacere rileggere le riflessioni del cardinal Biffi, il quale ha la grande capacità di scavare a fondo nella miniera delle vicende di Pinocchio e di cavarne fuori e di esaltarne la ricchezza e la profondità. Se invece di limitarsi a presentare soltanto la faccia sporca dell'umanità, per spingere sempre più in là la morbosità dei "burattini", i mass media sapessero, e volessero, svolgere un doveroso compito educativo, qui troverebbero un maestro.

Prof. Giovanni Spagnolo il 2 dicembre 2018 alle 16:18 ha scritto:

A dieci anni esatti dalla fortunata pubblicazione, presso le Edizioni San Paolo (2008), di una silloge che raccoglie 365 pensieri di san Francesco, per altrettanti giorni dell’anno, attinti dalle Fonti Francescane con la sapienza e la saggezza del pescatore di perle, il noto teologo, professore e ricercatore cappuccino Gianluigi Pasquale torna in libreria con questo volume analogo, dedicato al seguace più conosciuto del Poverello d’Assisi: Antonio di Padova.

A poche settimana dalla sua immissione in commercio, questo nuovo volume di Gianluigi Pasquale si colloca 21° nella classifica Bestseller di IBS Libri - Religione e spiritualità - Cristianesimo - Liturgia e libri di preghiere a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, del gradimento e dell’interesse di tutto ciò che gravita attorno alla figura del Taumaturgo di Padova, il Santo, tout-court.
E, proprio nella presentazione del volume intitolata A Lui tutti si ri- , l’Autore da par suo spiega l’unicità di Antonio di Padova “uno dei più degni, tra i primi discepoli di san Francesco di Assisi (1182-1226), di cui ha seguito fedelmente le orme rispecchiando nella propria esistenza i luminosi bagliori di quella del Poverello”, che lo ha spinto a scrivere questa sorta di “breviario antoniano” (pp. 7-8).
Da sempre questa unicità del Santo, che si manifesta con una devozione capillare in tutto il mondo, non solo tra i cristiani, ha colpito e incuriosito Gianluigi Pasquale che, da vero globetrotter, ha potuto verificare e toccare con mano un fenomeno che ha assunto “la forma di una solida certezza: ossia che la gente avesse chiaramente intravisto in sant’Antonio un autentico frammento di Gesù Cristo - il quale è venuto, innanzitutto, per guarire, sfamare e perdonare - al di là e oltre i brevissimi trentasei anni della sua giovane esistenza” (p. 9).
Sempre nella sua Presentazione, l’Autore si dilunga su quelle che chiama le “intuizioni” nei suoi rapporti con il Santo, che provengono da molto lontano insieme a “un’ancestrale devozione a sant’Antonio” che, tra l’altro, ha radici nella sua famiglia (p. 13) e che gli hanno fatto permesso di portare a compimento, proprio nella ricorrenza del suo venticinquesimo anniversario di sacerdozio (1993-2018) il “votum” di cui questo libro è frutto.
L’aspetto, certamente meno conosciuto del Santo, rimane tuttavia quello che attiene alla sua straordinaria formazione biblica e teologica che aveva spinto il “simplex et idiota” Francesco a rivolgersi a lui in un biglietto come “A frate Antonio, mio vescovo” (FF, 251-252), una sorta di riconoscimento sul campo che abilitava il frate portoghese a occupare nell’Ordine il ruolo di “primo teologo” con la benedizione del Poverello d’Assisi, notoriamente contrario all’esercizio di una scienza che distrugge la fraternità e la povertà.
Ecco perché Gianluigi Pasquale ha voluto scegliere dal mare magnum dei Sermones dominicales et festivi di Antonio di Padova (1195-1231) 365 testi, forte della sua convinzione che (p. 15) tenendo conto, in quanto possibile, la sintonia con le celebrazioni dell’anno liturgico.
Viatico e breviario dunque, “strumento di meditazione e accompagnamento spirituale”, come specifica l’Editore, questo 365 giorni con sant’Antonio di Padova che Gianluigi Pasquale ha voluto regalarci, opportunamente corredato da Fonti e selezione dei testi (pp. 17-21), da una Breve biografia di sant’Antonio (pp. 22-24) e da una Bibliografia ragionata e selezionata (pp. 443-446).
Non sarà difficile, infine, realizzare l’auspicio dell’Autore: attingendo ogni giorni alla Parola di Dio, “ruminata” da Antonio di Padova, lasciarsi illuminare da “quella bellezza che s’intravede sia se si guardano gli occhi innocenti del Santo dei miracoli, sia quelli del Figlio di Dio che, abitualmente, egli tiene come un bambino in braccio” (p. 15).

Giovanni Spagnolo

Federica Stocchi il 2 dicembre 2018 alle 15:29 ha scritto:

Piccole pillole quotidiane per una sincera meditazione. Senza meditazione, infatti, anche l'amore più bello rischia di "sbiadirsi". Mi è piaciuto.

Federica Stocchi il 2 dicembre 2018 alle 15:27 ha scritto:

Trovo i libri di Anselm Grün "pedagogici". Illuminano e aiutano a prendere consapevolezza delle proprie vulnerabilità, per arrivare ad una proposta di cammino interiore personale. Davvero piacevole e di grande aiuto. Piacevole da leggere.

Federica Stocchi il 2 dicembre 2018 alle 15:25 ha scritto:

Un libro facile e scorrevole da leggere. Mette davvero nel cuore a chi non conosce Gesù di provare a cercarlo attraverso questa bella intervista ricca, che Sister Briege è davvero contenta di rilasciare per far conoscere meglio la Tenerezza di Dio attraverso il ministero di Intercessione e Adorazione che Gesù ha scelto per lei, soprattutto per aiutare i Sacerdoti, ma anche TUTTI quelli che desiderano arrivare almeno a "toccare il mantello di Gesù" e sperimentare la Sua Benedizione.

Federica Stocchi il 2 dicembre 2018 alle 15:18 ha scritto:

Un autore che ho voluto scegliere per l'argomento trattato. In un momento della vita particolare, leggere la condivisione personale dell'autore con i lettori, di certi "segni speciali" dal Cielo, nella quotidianità, aiuta a non farsi schiacciare dalla solitudine e a rialzare cuore e mente al Cielo. Personalmente un pò faticoso per le diverse parentesi che l'autore apre mentre racconta. Resta comunque un piacevole esercizio per riappropriarsi di un nuovo Slancio di gratitudine a Colui che tutto ci ha donato. Da provare!

FRANCESCA SASSU il 2 dicembre 2018 alle 14:52 ha scritto:

è un bel peluche educativo, simpatico, diverso dal solito, adatto a tutti i bambini per imparare ad amare Gesù bambino anche giocando e imparando le preghiere anche in compagnia di amici o fratelli più piccoli.

Giovanni Basile il 2 dicembre 2018 alle 13:50 ha scritto:

Populismo, Serenità, Gli affari, La violenza, Preti, La ricchezza, La parola, il Progresso, il Tempo, Sentimenti, Il cuore, Docenti, Cattolico, L'arte di aspettare, Chi sono io ?. Ecco alcuni spunti di riflessione presentati da Ginfranco Ravasi, uno per ogni giorno dell'anno. Un breviario quotidiano per pensare un po', magari lasciando da parte un attimo l'inseparabile smatphone. Ravasi ci richiama a brevi meditazioni su svariati aspetti della vita, utilizzando la sua prosa colta ma, al contempo, semplice e diretta.
Questo libro può essere un intelligente e gradito regalo per le feste natalizie.

Giovanni Basile il 2 dicembre 2018 alle 13:21 ha scritto:

Piacevole libretto da tenere, com si suol dire, sul comodino, oppure insomma a portata di mano. 62 detti di Gesù, ripresi e corredati di un asciutto commento, completati ciascuno da un brevissimo suggerimento per vivere una vita cristiana meno formalistica e più concreta. Ottimo come piccola strenna natalizia.

Giovanni Basile il 2 dicembre 2018 alle 13:09 ha scritto:

La scelta dei più rilevanti testi dei Vangeli apocrifi a cura di Vito Mancuso, teologo laico che in molti conosciamo, riguarda: i Vangeli dell' infanzia; i Vangeli della vita pubblica; la Passione;la Resurrezione.
Il libro si chiude con un capitolo intitolato "Eventi successivi". Molto interessante.

Pietro Manca il 2 dicembre 2018 alle 11:25 ha scritto:

Con la prima domenica di Avvento 2018 è iniziato il nuovo anno liturgico. Il primo gennaio 2019, però, è il momento ideale per sfogliare il nuovo Messale Festivo 2019. I commenti alle letture ed il testo introduttivo sono utili "messaggi" per approcciarsi all'ascolto della Parola di Dio. Quest'anno sono affidati alle Clarisse del monastero di San Damiano di Borgo Valsugana. Mentre i testi della preghiera dei fedeli è curato dalla Comunità di Bose.
Non bisogna lasciarsi perdere l'occasione di avere sempre a portata di mano questo utile strumento per la preghiera e la meditazione.

Maria Gabriella Miccoli il 2 dicembre 2018 alle 10:32 ha scritto:

Ho comperato almeno 5 rosari. Splendidi e ho raccolto tanti complimenti.
L'ultimo me lo ha regalato mio figlio, in filigrana e vetro...
Io porto al collo sempre un rosario, per la mia fede, e quando è anche bello fa piacere.
Grazie Maria Gabriella Miccoli

Maria Gabriella Miccoli il 2 dicembre 2018 alle 10:28 ha scritto:

Splendido fatto bene, semplice ed invitante alla lettura. Ne ho regalato parecchi, ed ho ricevuto tanti complimenti. Grazie
Mgabriella Miccoli

Chiara il 1 dicembre 2018 alle 21:21 ha scritto:

Padre Daniele è un grande dono del Cielo per tutti quanti hanno occasione di conoscerlo anche attraverso i racconti di chi lo ha conosciuto. Quante grazie ancora dona! Il libro seppur succinto è una occasione per conoscerlo.