Contenuto del fascicolo, con sommario di ogni articolo.
Giuseppe De Virgilio.
San Paolo “educatore”. Aspetti e motivi pedagogici nell ’epistolario paolino.
L’articolo focalizza la dimensione educativa dell’epistolario paolino. Dopo aver presentato Paolo come “maestro” e “genitore ” si descrive il vocabolario “pedagogico” delle lettere, individuando sette tratti costitutivi della prassi educativa. L’“accentuazione pedagogica” delle Lettere Pastorali testimonia la rilevanza del tema nello sviluppo ecclesiale della terza generazione cristiana (RdT 53 [2012] 357-382)
Francesco Asti.
Mistica e politica: i fratelli Mario e Luigi Sturzo.
Nella storia dei fratelli Sturzo, Mario e Luigi, possiamo leggere il grande interesse per la mistica. Entrano, di diritto, nel dibattito di inizio Novecento sulle questioni riguardanti il cammino di santità. In particolare leggendo l’epistolario dal 1935 al 1940, possiamo osservare il cammino di fede di entrambi che si sviluppa in una serie di riflessioni culminanti in importanti opere quali le lettere pastorali di Mario e il libro La vera vita di Luigi Sturzo (RdT 53 [2012] 383-405)
Anto Pavlovic S.I.
La filosofia di fronte alle sfide dell’uomo e della società odierna.
J. de Finance: l’antropologia metafisicamente fondata come un possibile punto di partenza. J. de Finance è conosciuto soprattutto come un filosofo che si è dedicato al problema dell’uomo e del suo agire etico. Tuttavia, da un esame più profondo della sua opera, emerge chiaramente che la comprensione autentica della sua riflessione antropologica è possibile soltanto a partire dal suo imprescindibile radicamento metafisico. Nel presente contributo si intende dimostrare come de Finance, muovendo da questo fondamento, sia riuscito a elaborare una concezione antropologica non riduttiva né parziale ma aperta ad una comprensione integrale e unitaria di tutte le dimensioni dell’esistenza umana (RdT 53 [2012] 407-420)
Gabriele Fadini.
La cristologia di Oscar Romero. Note per un percorso di ricerca.
Il testo propone una riflessione cristologica riscontrabile nei testi di O. Romero. L’originalità dell’approccio è quello che porta l’autore a riscontrarvi una cristologia che definisce l’unione ipostatica in termini collettivo- partecipazionali senza venire meno all’unicità dell’unione fra natura umana e natura divina per come si dà in Cristo, ma a partire da un radicamento storico-salvifico di essa (RdT 53 [2012] 421-438)
Humberto Miguel Yáñez S.I
L’opzione preferenziale per i poveri nel magistero della Chiesa.
Si presenta lo sviluppo storico-genetico dell’«opzione preferenziale per i poveri» nel magistero latinoamericano, in dialogo con le comunità e il magistero universale. In questo processo di discernimento il magistero universale ha preso distanza della categoria «liberazione», in un periodo travagliato ma fecondo di fronte alla convulsa realtà sociale. L’autore si interroga sulla convenienza di recuperare il concetto biblico-teologico di «liberazione», affinché l’«opzione preferenziale per i poveri» si avveri (RdT 53 [2012] 439-464)
Corrado Marucci S.I.
Traditore o discepolo fedele? Osservazioni sul Giuda di G. Zagrebelsky.
La nota presenta e discute il libro-intervista che il noto giurista G. Zagrebelsky ha dedicato alla figura di Giuda Iscariota. In esso vengono affrontati gli eterni temi della predestinazione e della libertà umana, le possibili motivazioni del tradimento dell’apostolo e molte altre questioni minori. L’autore dimostra cultura teologica e acribia interpretativa, ma non sempre le sue proposte, a volte non molto chiare, paiono conciliabili con la fede cristiana (RdT 53 [2012] 465-475) Eberhard Schockenhoff. Fede e libertà umana. Viste le difficoltà attuali della chiesa nell’annuncio del Vangelo, l’autore traduce il messaggio fondamentale del cristianesimo nelle categorie del pensiero moderno della libertà, dominanti nella cultura odierna. Reinterpreta i temi del rapporto fra natura e grazia, del desiderium naturale e della redenzione per far emergere alla fine la struttura dell’etica cristiana quale cooperazione all’amore di Dio e rappresentazione di esso fra gli uomini (RdT 53 [2012] 476-489)
Forum ATI.
Teologia dalla tradizione: pluralismo e discernimento.
Prendendo spunto dai contenuti e dal dibattito degli ultimi eventi organizzati dall ’ATI e in vista del prossimo congresso, l’intervento vuole porre il problema teologico del discernimento sulla tradizione cristiana, spesso segnata da posizioni diverse e contrapposte, e indica una possibile via di soluzione nel metodo elaborato da B. Lonergan (RdT 53 [2012] 491-495)
Antonio Trupiano.
G.B. Sala interprete di Kant.
Il commento analitico di Sala alla Critica della ragion pratica di Kant costituisce un’opera senza precedenti. Di contro all’enfasi con cui è stata considerata la rivoluzione copernicana, Sala rileva notevoli tensioni e ambivalenze, proponendo il ritorno a Tommaso quale antidoto alle derive della modernità. La posizione di Sala, però, non mette in evidenza le potenzialità del progetto kantiano atte a suscitare un dialogo efficace con la cultura contemporanea (RdT 53 [2012] 497-510)
Recensioni.
Sono recensiti i volumi di: G.C. Cassaro (F. Di Natale); M. De Certeau (P. Gamberini S.I.); G. Di Gennaro - A. La Spina (edd.) (D. Pizzuti S.I.); S. Dianich (D. Del Gaudio); J.F. Keenan SJ (A. Vicini S.I.); F. Morrone (F. Maceri S.I.); F. Mosetto (A. Casalegno S.I.); A. Pitta (A. Carapellese); E. Schockenhoff - Chr. Florin (S. Zamboni); V. Scippa (E. Franco) (RdT 53 [2012] 511-527)