Citazione di spiritualità del giorno
Non bisogna credere che la corona di spine e il metallo dei chiodi fossero più terribili per il corpo del Nostro Salvatore dell'indifferenza di oggigiorno, che non si cura né di offendere né di lodare il suo Cuore.
Citazioni spirituali dei giorni passati
mercoledì 1 settembre 2010
Noi portiamo in noi il nostro cielo, poiché Gesù che sazia i glorificati nella luce della visione, si dà a noi nella fede e nel mistero: è lo Stesso! Mi sembra di aver trovato il mio cielo sulla terra, perché il cielo è Dio e Dio è nella mia anima.

martedì 31 agosto 2010
Tratta da "Henri de Lubac. Communio n. 126", novembre 1992, Jaca Book
Ci succede troppo spesso di non avere più fede nella nostra fede.

- Henri De Lubac -
lunedì 30 agosto 2010
Tutta la vita degli uomini è segnata dal terrore di arrivare secondi.

- Anonimo -
domenica 29 agosto 2010
La felicità dell’uomo non sta nel possedere qualcosa, ma nel cedere se stesso a chi è più grande di lui.

sabato 28 agosto 2010
Gli uomini si criticano a vicenda, perché ciascuno cerca una rivincita per la propria piccolezza; ma per poter pronunciare un giudizio che salva le persone rispettando la verità, bisogna avere un animo talmente grande da abbracciare tutti gli uomini.

- G. Nossent -
venerdì 27 agosto 2010
Mio Dio perdonami di non aver amato gli amici sconosciuti incontrati lungo la strada, di non aver aperto i loro cuori pesanti e chiusi su cui l’acqua fredda dei giorni è caduta goccia a goccia.

- Claudine Chonez -
giovedì 26 agosto 2010
La Chiesa cattolica conta tra i suoi migliaia di persone che hanno consacrato la vita al servizio dei lebbrosi. Varrebbe la pena di cercare a quale fonte si alimenta questo eroismo.

- Gandhi -
mercoledì 25 agosto 2010
Non si ricorda tanto che i primi cristiani andassero in estasi, quanto che si amassero tra di loro: essi avevano accolto, fresco, fresco, il testamento di Gesù.

- Chiara Lubich -
lunedì 23 agosto 2010
Non è possibile nascondersi allo sguardo di Dio (Sal 139,11-12). Gesù invita tutti a venire coraggiosamente alla luce (Gv 8,12), a mettere a nudo le proprie piaghe perché egli è il medico (Mt 9,12) e diagnostica la nostra malattia non per terrorizzarci, ma per guarirci e ridarci la gioia di essere salvati (Sal 51,14).

- Anonimo -