Le religioni in Italia

Questo lavoro è stato allestito - oltre che dai curatori - anche da altri collaboratori: R. Di Marzio, A. Menegotto, N. Ippolito Macrina e V. Roldán, non rappresenta certo un duplicato della Enciclopedia delle Religioni in Italia (2001) della medesima casa editrice. Il vasto materiale non viene suddiviso in ordine alfabetico, ma per «famiglie» di argomento delle molteplici religioni.
Sotto questo profilo ci si attiene ad uno sguardo generale sociologico-storico per passare in rassegna le varie religioni, a cominciare da quella ebraica, quella cattolica con tutti i raggruppamenti da essa derivati o che da essa si vollero distinguere; la chiesa ortodossa orientale e quelle che da essa si pongono in una categoria di diversa appartenenza. Diversità che assumono la caratteristica di «scismi». Il protestantesimo, diviso in prima, seconda e terza ondata, e il protestantesimo pentecostale con altrettante ondate. L’Islam, con tutti i movimenti di matrice islamica, nonché il buddismo, l’induismo (con tutti i gruppi di origine buddista) ha una trattazione adeguata.
Ma si trovano pure lo spiritismo, i movimenti gnostici, quelli di magia cerimoniale, lo spiritismo, il satanismo, il new age (e il next age); e in appendice le massonerie e la religione, l’unione degli atei. Lungo elenco che va da chi crede in un Dio personale alle diverse religioni di agnostici e di razionalisti. Questa lista è ben lontana dall’essere esaustiva nel pullulare di tante religioni dell’Italia.
Quello che è significativo rilevare è la nozione di religione che viene adottata. Innanzitutto è fatto proprio il punto di vista (metodo) sociologico, e quindi la religione viene rapportata alla società, per evitare - si afferma - ogni definizione «essenzialista» o che faccia riferimento esclusivamente a un Dio personale, o che si debba assegnare ad essa necessariamente una qualifica positiva.
Viene data la preferenza a quella nozione sociologica, invalsa negli Stati Uniti, secondo cui «le religioni [sono] sistemi (che generano organizzazioni e strutture) di risposte non puramente fattuali né suscettibili di verifica empirica alle domande ultime sull’origine e sul destino della persona umana che ogni uomo e ogni donna si pongono» (p. 15 dell’Introduzione).
Di questo limite ci si rende conto, ma ponendosi in questa visuale, si possono agevolmente cogliere quegli aspetti che la sociologia in genere considera di sua appartenenza e procedere con le emergenze sociologiche-storiche e istituzionali organizzative che rendono possibile la raccolta di un ingente materiale non sempre di facile reperibilità. Inoltre gli studiosi si guardano bene dal prendere posizioni ideologiche nei riguardi delle molte religioni, si espongono bensì le varie religioni nel modo più neutrale senza assumere «giudizi di valore».
Si tratta di un «atlante» complesso che considera oltre seicento realtà religiose, di cui si forniscono introduzioni storiche, analisi, dati statistici, indirizzi, siti internet. Tanto materiale spesso mobile e in evoluzione è stato coordinato da Massimo Introvigne e Pier Luigi Zoccatelli, rispettivamente presidente e vicepresidente del CESNUR di Torino riferendosi ad un panorama complessivo dell’Italia. Un manuale di avviamento utile agli studiosi e anche agli operatori di pastorale nelle istituzioni ecclesiastiche, ora che il fenomeno dell’immigrazione, e non solo, le ha messe a diretto contatto con altre realtà religiose.

Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2007, nr. 1
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)

Questo monumentale volume curato da Massimo Introvigne e PierLuigi Zoccatelli è una vera e propria miniera di informazioni per orientarsi nel variegato mondo delle religioni presenti oggi in Italia. Sono purtroppo lontani i tempi in cui una nazione si riconosceva in una precisa identità di popolo, di cultura e di fede. Siamo entrati nell’era del supermercato delle religioni e dobbiamo fare i conti con questa preoccupante realtà. Nelle 1148 pagine pubblicate da ElleDiCi troviamo una chiara e sintetica presentazione delle credenze presenti sul nostro territorio. Sarà per molti una sorpresa constatare la varietà delle sigle e la provenienza dai quattro angoli della terra delle più pittoresche forme di religiosità. Uno strumento davvero utilissimo per tutti coloro che, a cominciare dai sacerdoti, vogliono capire meglio gli altri per evitare di confondere il cattolicesimo con il resto del mondo.

Tratto da Il Timone n. 59 - anno 2007
(http://www.iltimone.org)