Un popolo di sacerdoti. Introduzione alla liturgia

Esce in seconda edizione ampliata questa opera che a buon diritto si presenta come un vero e proprio manuale, frutto di lunghi anni di insegnamento e di ricerca. L'opera, predisposta con una documentazione dettagliatissima, si presenta - secondo l'indicazione del titolo - come una introduzione alla liturgia. In questa linea si muovono i sei densi capitoli in cui è disposto tutto il materiale.

L'Autore si muove da un approfondimento sul linguaggio, sul simbolo e sul rito (I), per declinare poi alcune linee di teologia biblica del culto (II). Qui si esamina il termine liturgia, il culto nell'AT e nel NT. Il passaggio successivo raccoglie le coordinate per leggere la teologia della liturgia lungo la storia (III), dal periodo delle persecuzioni all'età tardoantica; da Gregorio Magno a Gregorio VII, fino al Concilio di Trento, per giungere, attraverso la Controriforma e l'età contemporanea alla teologia del movimento liturgico. Un bel pecorso storico in cui si puntualizzano gli elementi essenziali a servizio, tra l'altro, di una corretta ermeneutica del dato liturgico.

La teologia liturgica del Vaticano II occupa il cap. IV; temi centrali sono la storia della salvezza, la liturgia come azione sacramentale della Chiesa, e la presenza di Cristo nella liturgia. Il contenuto del cap. V è invece riservato alla celebrazione del mistero di Cristo; al centro sono pertanto i temi dell'assemblea liturgica, il rapporto tra Parola e sacramento, e la celebrazione liturgica. L'ultimo capitolo, il VI, è dedicato alla spiritualità liturgica.

La fortuna della prima edizione è stata l'occasione che ha spinto l'Autore a tenere costantemente aggiornato il proprio lavoro e a svilupparlo. Ora i docenti di liturgia (e non solo quelli!) hanno l'opportunità di valorizzare tanta competenza per continuare a formare quel "popolo di sacerdoti" costituito dai fedeli chiamati a partecipare all'azione liturgica della Chiesa; una formazione che passa necessariamente attraverso i corsi di liturgia nei seminari; è in questo ambito che si pongono le premesse, serie, per garantire una altrettanto seria educazione alla liturgia, al di là degli inevitabili ricorsi che la storia di ogni tempo conosce.

M. S.

(RL 2008)