Sacro e società nella seconda modernità

Un viaggio per esplorare il sacro fra i giovani e nella società d’oggi è quello proposto dall’a., docente alla LUMSA e alla Pontificia università salesiana, attraverso i due voll. In Giovani e sacro, grazie a ricerche di tipo qualitativo, l’a. esplora la cultura e la religiosità dei giovani, offrendo uno sguardo sui vissuti esistenziali, personali e sociali, dati che le ricerche quantitative non possono svelare, come la crisi della temporalità che si manifesta con l’oscuramento del futuro, la perdita delle radici del passato, oltre che con la desacralizzazione dell’esperienza del tempo e della vita umana, che sembra non essere però irreversibile. In Sacro e società nella seconda modernità, l’a. parte dalla considerazione che le caratteristiche che differenziano l’esperienza religiosa odierna rispetto a quella del passato sono comprensibili solamente all’interno delle trasformazioni che dalla modernità a oggi hanno investito l’homo religiosus. Infatti, nel vol. l’esperienza religiosa è considerata un fenomeno complesso, come lo sono le persone che la vivono, le società e le culture che la ospitano.

Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 16
(http://www.ilregno.it)