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Citazione spirituale

Notte oscura

di

Giovanni della Croce (san)

 (1 commento, 1 recensione)

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Copertina di 'Notte oscura'
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EAN 9788810507254

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Descrizione

Il trattato la Notte Oscura del grande mistico spagnolo (1542-1591), - fondatore dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, santo e dottore della Chiesa, considerato uno dei maggiori poeti in lingua spagnola - costituisce un dittico dottrinale con la Salita del Monte Carmelo, a cui si ispira. In esso Giovanni commenta e spiega il significato del suo testo poetico, in cui descrive il viaggio dell'anima dalla propria sede corporea verso l'unione con Dio. Il testo ha un forte significato teologico e letterario. La specificità della traduzione di Luisito Bianchi sta nell'estrema fedeltà al pensiero dell'autore, ma soprattutto nello sforzo di aderenza al suo stile (rispetto dell'andamento sintattico, con tutte le subordinate, gli incisi, le ripetizioni, le riprese del pensiero).

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Tipo Libro Titolo Notte oscura Autore Editore Edizioni Dehoniane Bologna EAN 9788810507254 Pagine 184 Data aprile 2011 Peso 224 grammi Altezza 20,5 cm Larghezza 13 cm Profondità 1,2 cm Collana Cammini dello spirito
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il 14 novembre 2017 alle 07:08 ha scritto:

Ho avuto la grande fortuna di conoscere Luisito Bianchi, un uomo innamorato di Dio. Mi aspetto una traduzione profondamente umana e poetica. Lui stesso mi aveva detto di essersi impegnato a rendere con la massima fedeltà il testo originale.

Il trattato del grande mistico spagnolo (1542-1591), – fondatore dell’ordine dei Carmelitani scalzi, santo e dottore della Chiesa, considerato uno dei maggiori poeti in lingua spagnola – costituisce un dittico dottrinale con la Salita del Monte Carmelo, a cui s’ispira. In esso Giovanni commenta e spiega il significato del suo testo poetico, in cui descrive il viaggio dell’anima dalla propria sede corporea verso l’unione con Dio. Il testo ha un forte significato teologico e letterario. La specificità della traduzione di Bianchi sta nella fedeltà al pensiero dell’a., e soprattutto nello sforzo di aderenza al suo stile (rispetto dell’andamento sintattico, con tutte le subordinate, gli incisi, le ripetizioni, le riprese del pensiero).


Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 8
(http://www.ilregno.it)