Educazione scuola e pedagogia nei solchi della storia

La nuova edizione del corso di storia dell’educazione, della scuola e della pedagogia era da tempo attesa da studenti e professori di Scienze dell’educazione e della formazione. Infatti, l’edizione in tre volumi curata dalla SEI era esaurita. Il titolo generale, rispetto al precedente, è leggermente modificato poiché vi è stato inserito il termine scuola. L’opera è articolata non più in tre, ma in due volumi per dare maggior risalto alla svolta che l’Illuminismo ha dato alla cultura in generale e che Jean Jacques Rousseau ha dato a quella pedagogica in particolare. Rimane invece invariato l’impianto dell’opera, che offre un valido aiuto a quanti vogliano approfondire tematiche educative e pedagogiche nel loro porsi e nel loro sviluppo storico: fatti e teorie emergono da uno sfondo che mette in rilievo la complessità del divenire storico, fugando così sterili nozionismi e formule stereotipe. Con la nuova edizione è stato possibile rivedere alcuni giudizi su autori, grazie a studi recenti, aggiornare la bibliografia e correggere sviste e refusi.

Ogni volume è diviso in ampie unità tematiche che si riferiscono a momenti o tappe fondamentali della storia dell’educazione, della scuola e della pedagogia. Ogni unità tematica è costituita da elementi costanti quali contesto, testi, sintesi, fonti e bibliografia critica. Si tratta di aiutare lo studente, e chiunque legga i volumi, a rendersi conto che esperienze pedagogiche, teorie e autori sono inseriti in tempi e luoghi precisi, connotati da particolari fattori socio-culturali, politici, economici, religiosi, demografici ecc, i quali possono favorire o ostacolare un’esperienza educativa, lo sviluppo o l’ involuzione di una teoria pedagogica. Va poi notato l’equilibrato dosaggio tra la parte espositiva e i testi pedagogici, che consente al lettore di accostare le fonti con gradualità e mentalità critica. La sintesi, posta al termine dell’unità tematica, offre i concetti fondamentali presenti nell’unità, così da aiutare a distinguere e ritenere ciò che è essenziale. La voce Fonti e bibliografia critica offre l’indicazione delle opere da cui sono stati tratti i testi inseriti nel volume e dà l’opportunità, attraverso opere di autori moderni, di approfondire particolari tematiche.

I volumi, inoltre, danno spazio ad alcuni temi che non sempre hanno trovato la dovuta attenzione: l’educazione della donna, la formazione professionale, le esperienze di pedagogia cristiana in favore dell’educazione e dell’istruzione popolari. Gli autori offrono un ricco materiale, certi che solo prendendo coscienza critica di quanto è avvenuto si può comprendere in modo adeguato il presente e, al tempo stesso, prevedere le linee di tendenza del futuro. I due volumi costituiscono un valido strumento per comprendere che l’arte dell’educazione è sempre stata e rimarrà un’arte difficile, ma di eccezionale importanza perché, come dice la Commissione Internazionale dell’Unesco sull’educazione per il XXI secolo, «di fronte alle sfide del futuro l’educazione appare come una carta vincente indispensabile per permettere all’umanità di progredire verso gli ideali della pace, della libertà e della giustizia sociale».

Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 3/2008
(http://www.pfse-auxilium.org)