Citazione spirituale

Lo iota e il trattino

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Commenti esegetici e teologici alle letture festive, Anno A

 
di

Filippo Serafini


Copertina di 'Lo iota e il trattino'
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EAN 9788821569326

Fuori catalogo
Descrizione
Tipo Libro Titolo Lo iota e il trattino - Commenti esegetici e teologici alle letture festive, Anno A Autore Editore San Paolo Edizioni EAN 9788821569326 Pagine 308 Data novembre 2010 Peso 403 grammi Altezza 21 cm Larghezza 13 cm Profondità 3 cm Collana Parola e liturgia
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il 14 agosto 2011 alle 12:19 ha scritto:

Chi portava i calzoncini corti negli anni del Vaticano II ha sempre ricordato, nella sua vita, quella "novità" che poi alcuni hanno dimenticato forse troppo presto, o di cui altri ancora non sanno rendersi conto (nati anni dopo) della sua portata; discorso che vale in tutti i settori, compreso quello liturgico. E' fresco il ricordo ( che molti hanno già rimosso !) della polemica 'circa’ alcuni uomini di chiesa che si sono intestarditi sull'antico rito. Entriamo nello specifico: la "novità" liturgica della valorizzazione, nella celebrazione eucaristica, della ... "liturgia della parola". La PREDICA , allora,divenne nel linguaggio corrente :"Omelia", con la sottolineatura che doveva essere un approfondimento del messaggio delle tre letture ( il riferimento è chiaramente alla messa domenicale). Le prediche , “talora “(per essere benevoli con l'avverbio di tempo) sono di una noia mortale (se non sproloquio ) nel migliore dei casi: considerazioni MORALISTICHE che ,come certe medicine , vanno bene ( e quindi: male!) per tutto,sempre ( ed il biblista Bruno Maggioni stigmatizzava, nei miei anni di studio, quegli studenti universitari del suo corso che si presentavano all'esame, senza aver lavorato seriamente nell’approfondimento della Bibbia : “Pensano che basti andare ad ascoltare qualche predica del loro parroco, e poi venire qui”.). MORALISMO che Kierkegaard attaccò duramente ai suoi tempi perchè a tale livello si era ridotto il cristianesimo ( quindi :a ... semplice dimensione umana ). Il ‘ commento ' dell'omelia va preparato, non improvvisato: leggere,rileggere , studiare,nel corso della settimana,i passi biblici, per poi far emergere il discorso breve ed approfondito. E' quello che fa , con la penna, non a voce ( la voce sarà di altri !) l’ esegeta, FILIPPO SERAFINI. Questo libro ( "lo iota ed il trattino") è il commento (esegetico-teologico) dell'anno A.
Al sottoscritto, dopo aver utilizzato gli altri due (Anno C ed anno B, vedi elenco) rimane da aggiungere un augurio: se non lo utilizzano i sacerdoti, lo facciano quei fedeli che vogliono crescere come quel bambino dai calzoncini corti che ... approfitta dell'occasione concessa dalla 'Libreria del Santo' ( questo spazio di commenti) per dire : GRAZIE,GRAZIE ( a chi ci offre questi “strumenti).
L'OMELIA-IOTA ci dà nuovo ossigeno; il nostro potrà diventare linguaggio autentico (non più la chiacchiera che soffoca la PAROLA).