Una penna inquieta. Lettere scelte di Elisa Salerno

L'epistolario di Elisa Salerno è una testimonianza drammatica e commovente di una persona che ha dedicato tutta la sua vita ad una sola causa: la promozione e la liberazione della donna da tutte le forme di inferiorità e di sottomissione che la tengono prigioniera.Le lettere qui raccolte furono indirizzate a esponenti del mondo ecclesiastico, a sacerdoti, vescovi, cardinali e perfino al papa; altre ebbero per destinatari uomini politici, come lo stesso Mussolini, la regina d'Italia Maria José, ministri e parlamentari. Presso tutti questi suoi corrispondenti, la Salerno si fa paladina della causa della donna e li esorta perché si impegnino a rimuovere o a ridurre le ingiustizie che opprimono la donna. L'apparato delle note permette di risalire con opportuni cenni biografici all'identità dei destinatari, mettendone in luce il ruolo e l'importanza, nonché l'attenzione prestata o negata alle richieste provenienti dall'autrice, una donna sola e coraggiosa che affidava alla penna il suo grido di giustizia.

==Destinatari==
Il libro può essere apprezzato da chiunque abbia a cuore la causa della donna e/o si interessi ai problemi della presenza femminile nella chiesa e nella società.

==Autore==
Elisa Salerno, nata e vissuta a Vicenza (1873 – 1957) scrisse numerose opere e lasciò un ricco epistolario di cui viene presentata un'ampia scelta a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna” di Vicenza.