Dio, a che serve? Il cardinal Godfried Danneels dialoga con i giovani sulla vita e sulla fede

I giovani di oggi, tacciati spesso sbrigativamente di essere superficiali e ripiegati su se stessi e sui loro interessi personali, appena ne hanno l'occasione manifestano la loro ricerca di significato e la disponibilità a mettere in discussione scelte e orientamenti di vita, soprattutto se l'interlocutore è una persona autorevole e credibile, che sa contemporaneamente ascoltarli e provocarli alla riflessione.Qualcosa del genere accade in questo volume di I. Driessen tradotto dal francese (l'originale è in fiammingo, che appunto con il francese è la lingua ufficiale del Belgio), in cui quindici ragazzi belgi (di lingua sia francese sia fiamminga) sono andati a incontrare il cardinal Danneels con i loro zaini traboccanti di domande pertinenti e impertinenti.Non sono mancati gli argomenti su cui confrontarsi, a partire dal senso della vita e della fede, fino alle questioni più spinose riguardanti la società moderna, il futuro, e ancora l'amicizia, l'amore, la sessualità, l'impegno personale per gli altri, la liturgia, la Chiesa.Tutti hanno risposto con freschezza e semplicità, senza sottrarsi alla complessità di alcuni argomenti, e senza usare il un linguaggio poco comprensibile. Si è instaurato così un dialogo vivo, intenso, dal ritmo mutevole, che ha lasciato l'iniziativa di volta in volta all'uno e agli altri. Da questo dialogo ne è risultato un libro appassionante, ricco di imprevisti, di scoperte e di ascolto reciproco, che invita ragazzi ed educatori a lasciarsi interrogare, mettere in questione, e magari avviare un processo di maturazione che porta a un impegno più consapevole in ordine alle piccole e grandi scelte di ogni giorno.