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Citazione spirituale

La Bibbia nella letteratura italiana

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Vol. I - Dall'Illuminismo al Decadentismo

 
di

Pietro Gibellini

 (1 recensione)

Copertina di 'La Bibbia nella letteratura italiana'
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EAN 9788837222925

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Descrizione

Se volessimo rappresentare in un grafico gli echi e i temi biblici nella letteratura dall'Illuminismo al Decadentismo, ci accorgeremmo subito dell'impossibilità di tracciare una linea retta o abbastanza regolare, ma piuttosto dovremmo seguire una curva oscillante fra le depressioni delle stagioni di egemonia laica, nell'età giacobina e in quella positivistica, e le alture di risorgente religiosità, dal fervore romantico allo spiritualismo decadente, con i vertici toccati da Manzoni, in prosa e in versi, campione capace da solo di tener testa alla folta e valente schiera della parte avversa, da Foscolo a Carducci. L'irregolarità della linea è poi accentuata da autori che assumono una posizione aconfessionale, quando non polemica, ma che sono nutriti di letture scritturali e dialogano con l'agiografia.Emerge in molti autori della seconda metà dell'Ottocento una perdurante forma mentis cristiana, con le debite conseguenze anche sul piano del linguaggio: prima di sposare una visione immanentistica, questi scrittori non escludono a priori la lettura e il dialogo con le Sacre Scritture. Una lettura della Bibbia i cui riflessi diversamente si scorgono nelle opere di Alfieri, Parini, Leopardi, Belli, Verga, Pascoli.Tessere, queste, che potranno arricchire il mosaico delle riscritture del sacro che in questo libro presenta già una fisionomia tutt'altro che vaga o scontata.

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Tipo Libro Titolo La Bibbia nella letteratura italiana - Vol. I - Dall'Illuminismo al Decadentismo Autore A cura di Pietro Gibellini, Nicola Di Nino Editore Morcelliana Edizioni EAN 9788837222925 Pagine 432 Data marzo 2009 Peso 520 grammi Collana Biblioteca morcelliana
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Dopo la pubblicazione di ben cinque volumi sul mito nella letteratura italiana (Morcelliana, 2003-2009), P. Gibellini, filologo e critico, docente di Letteratura italiana all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha affrontato con molti altri studiosi, di diverse generazioni e di diversi atenei, italiani e stranieri, una nuova gigantesca impresa: avviando un progetto di ricerca di interesse nazionale sul tema «Riscritture del sacro», una numerosa équipe di ricercatori ha indagato, scoperto e presentato echi e motivi biblici presenti nei nostri scrittori moderni e contemporanei. Il vivace lavoro corale è sfociato in questi due pregevoli volumi, grazie anche alla collaborazione di N. di Nino, del Dipartimenti di Italianistica di Ca’ Foscari e della Columbia University. A lui è dovuta l’introduzione al primo volume su «L’Ottocento e la Bibbia», a cui fanno seguito 18 studi monografici dedicati fra l’altro a Parini e Alfieri, al non mistico Foscolo e al cattolico Manzoni, a Leopardi e Tommaseo, fino a Verga e Pascoli. Anche il secondo volume è aperto da un’introduzione su «Il Novecento e la Bibbia» (ad opera dei due curatori) e comprende poi 25 studi su molti autori maggiori e minori, a partire da D’Annunzio, passando per Saba, Ungaretti e Quasimodo, considerando anche Turoldo e Santucci, Pasolini e Fenoglio. Entrambi i volumi sono chiusi da uno studio sulla Madonna nella letteratura dell’Otto e Novecento. I contributi, pur molto diversi fra loro per disparati motivi, costituiscono tuttavia una pregevole sinfonia letteraria, in cui emerge con forza come la Bibbia resti il grande codice per la nostra cultura italiana e le variegate immagini della Scrittura possano contribuire a ridire in modo poetico il desiderio profondo di ogni persona. Pur rivolta a specialisti di «italianistica», l’opera risulta una preziosa galleria che può offrire vivaci suggerimenti e indicazioni preziose a chi legge con passione la Bibbia.

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n. 1 del 2010
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)

bibbia, letteratura italiana, illuminismo, decadentismo