Cirò

Grazia il 29 febbraio 2012 alle 17:43 ha scritto:

Ringraziandovi anticipatamente per il prezioso servizio, sono a segnalare quanto di seguito:

Recensione di Francesco Rizza da PAGINE ALTRE - Cronache, approfondimenti ed alterità calabrese, sul libro «Cirò. Storia, cultura, tradizioni. Tracce di Noi»

Edito da “VivereIn” “Cirò storia, cultura e tradizioni” di Maria Francesca Carnea

Con 3.209 abitanti, Cirò Superiore è uno dei centri più piccoli della provincia di Crotone che, però, vanta un’antichissima zona che ne fa’ uno dei luoghi abitati da più tempo nell’alto Crotonese come attestano non solo le tracce magno greche nell’area di “Punta Alice”, ma anche alcuni ritrovamenti dell’età del bronzo. Fresco di stampa ed edito dalle “Edizioni VivereIn” è in distribuzione “Cirò storia, cultura, tradizioni, tracce di noi”, agile saggio documentario di Maria Francesca Carnea dedicato all’antico centro abitato dell’ alto Crotonese. Corredato da un ampio reportage fotografico fra i vicoli, le tradizioni e la storia della stessa cittadina che ne è parte integrante, la stessa pubblicazione è l’ennesima pubblicazione della stessa autrice, specialista in Diritto Canonico della romana Università Pontificia “Tommaso D’Aquino” e consulente dell’associazione internazionale di diritto pontificio “Araldi Del Vangelo”. Scopo del saggio è quello di mettere in luce la millenaria storia della cittadina dell’alto Crotonese, le sue peculiarità tradizionali ed i figli celebri, attraverso le cui vicende lo stesso Borgo contribuì alla storia regionale, nazionale ma non solo. Basta pensare, fra gli altri, a san Nicodemo abate, Gian Teseo Casopero ed a Luigi Lilio, inventore del calendario gregoriano che dal XVI secolo scandisce il tempo nell’Occidente cristiano. Relativamente a periodi storici a noi vicini, fra i personaggi storici più importanti tratteggiati nella pubblicazione Salvatore Caparra che, prima di istituire negli anni ’50 dello scorso secolo la “Casa di Cura Santa Rita” ancora operante fra alterne vicende in Cirò Marina, fu un chirurgo di fama autore a sua volta di numerose pubblicazioni scientifiche. “Amò profondamente la sua professione – si legge di lui nel saggio di Maria Francesca Carnea – vi si dedicò con passione in pienezza di scienza e umanità al punto che, durante un intervento chirurgico, contrasse un’infezione che ne determinò, in seguito la dipartita all’età di soli 61 anni”. Col patrocinio dell’Amministrazione comunale del sindaco Mario Caruso e della regione Calabria, la pubblicazione offre ai lettori tre diversi percorsi nella storia cittadina. Oltre agli approfondimenti storici, supportati da un’ampia bibliografia, ed alle numerose fotografie che come dicevamo rappresentano una parte rilevante della stessa pubblicazione, “Cirò storia, cultura, tradizioni, tracce di noi” si conclude con un’ampia raccolta di proverbi che a sua volta offre una sorta di viaggio meta geografico nella tradizione orale cittadina, apprezzato da Clementina Ferrandi, docente di filosofia all“Angelicum” di Roma che ha redatto la presentazione del saggio evidenziando come “vive il mondo della saggezza contadina, che seguiva con pazienza e prudenza lo scorrere delle stagioni ed era obbligato dalla durezza della vita a misurare le risorse e le parole. Tanto più l’apprezziamo oggi, in tempo di consumismo e dispersione”.

Tratto da PAGINE ALTRE - Cronache, approfondimenti ed alterità calabrese, in Recensioni, 5 febbraio 2012 (http://paginealtre.wordpress.com/2012/02/05/edito-da-vivere-in-ciro-storia-cultura-e-tradizioni-di-maria-francesca-carnea/)