Per forza e per amore in Siberia

(Testimonianze)

Przydatek Casimiro

(1 commento)

Copertina di 'Per forza e per amore in Siberia'

EAN 9788873573296

Fuori catalogo

Descrizione

L' Autore, rivivendo i ricordi della sua sofferta fanciullezza con i suoi cari che furono deportati in Siberia, ci offre l'opportunità di conoscere un ulteriore tassello del tragico mosaico della seconda guerra mondiale, non attraverso polverosi documenti d'archivio, ma con la freschezza e la passione di chi è stato protagonista diretto delle vicissitudini rappresentate

Continua

CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE

DETTAGLI DI «Per forza e per amore in Siberia»

Tipo Libro Titolo Per forza e per amore in Siberia Autore Przydatek Casimiro Editore Apostolato della Preghiera Edizioni EAN 9788873573296 Pagine 184 Data gennaio 2004 Peso 242 grammi Dimensioni 14 x 21 cm Collana Testimonianze

COMMENTI DEI LETTORI A «Per forza e per amore in Siberia»

Voto medio degli utenti per «Per forza e per amore in Siberia»: 5 su 5 (1 commento)

Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.

I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).

Lascia un tuo commento sui libri e gli altri prodotti in vendita e guadagna!

loredana sabatini il 23 gennaio 2012 alle 05:58 ha scritto:

Con molto garbo e delicatezza, l'autore polacco racconta la sua vicenda personale di deportato in Siberia ad opera dei Russi. E' una vicenda drammatica e non mancano i cenni storici che rievocano le crudeltà compiute dai sovietici verso il popolo polacco in particolare mi ha colpito la rievocazione della vicenda di Kathyn. L'autore era figlio di uno degli ufficiali uccisi. Ma è stato molto bello e interessante conoscere l'esperienza di vita in Siberia non solo dei deportati, ma anche delle popolazioni "stanziali"; nei nostri libri di storia non ce n'è ovviamente traccia. Anche nei racconti, la vita sotto il regime comunista in Russia viene ricordata quasi come "idilliaca": tutti hanno quanto è necessario per vivere e tutti collaborano al buon andamento delle comunità. La realtà è stata diversa. Nonostante le sofferenze e le conseguenze per la salute personale, l'autore dimostra di non avere odio verso chi ha condizionato in modo così terribile la vita sua e dei suoi familiari e questo rende il libro gradevole e interessante.

ALTRI SUGGERIMENTI